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Rivalba, cane legato a una catena arrugginita, denutrito e con un tumore (FOTO)

Una storia di abbandono e maltrattamenti a Rivalba, risolta grazie all'intervento delle autorità e alla segnalazione di cittadini attenti

Rivalba

Rivalba, cane legato a una catena arrugginita, denutrito e con un tumore

Un intervento tempestivo ha salvato la vita a una cagnolina di razza simil spinone, trovata in condizioni di grave abbandono a Rivalba, nel Torinese. Il cane, di circa dieci anni, era costretto a vivere in un ambiente degradato, legato a una catena arrugginita, con una cuccia fatiscente come unico riparo. Sporcizia, escrementi, ciotole vuote e sporche facevano da sfondo a una scena di sofferenza che ha spinto le Guardie Zoofile dell’OIPA di Torino, con il supporto dei Carabinieri di San Mauro Torinese, a intervenire immediatamente.

L’animale appariva debilitato e sofferente, con il pelo arruffato e lo sguardo spento. Ma a destare maggiore preoccupazione è stata la scoperta di un grosso tumore mammario sanguinante, segno evidente di una totale mancanza di cure. Oltre alla grave magrezza, il cane presentava sintomi di anemia e necessitava di cure urgenti. Con il proprietario irreperibile, le autorità hanno proceduto al sequestro dell’animale, trasportandolo immediatamente in una clinica veterinaria, dove il giorno successivo è stato sottoposto all’asportazione del tumore.

Il proprietario, che ha ammesso di non aver mai fatto visitare il cane da un veterinario, è stato denunciato per maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura. Questo caso sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e autorità, perché senza una segnalazione tempestiva, la cagnolina avrebbe probabilmente continuato a vivere in condizioni inaccettabili. Le Guardie Zoofile ricordano quanto sia fondamentale non voltarsi dall’altra parte davanti a situazioni di abbandono e sofferenza animale.

Oggi la cagnolina è affidata alle cure di un canile, in attesa di un’adozione che le permetta di ricominciare una nuova vita lontano dagli abusi subiti. L’OIPA è alla ricerca di una famiglia che possa prendersi cura di lei in modo definitivo, una volta concluso l’iter giudiziario. La sua storia è un simbolo di speranza, una dimostrazione concreta che ogni segnalazione può salvare una vita e che la battaglia contro il maltrattamento animale passa anche attraverso la sensibilizzazione e la responsabilità di tutti.

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