“Due aree camper is megl che uan”… e poi magari ci uniamo (forse) nel 2027

Eh già, signore e signori, tenetevi forte: i due paeselli separati da un rio (che a vederlo pare poco più di un fossato ma tant'è), Brusasco e Cavagnolo, finalmente avranno ben due aree camper.

Non una, per carità – sarebbe troppo avveniristica l’idea di condividerne solo una in un territorio così sconfinato (tipo la decina di chilometri di diametro di Cavagnolo e Brusasco messi insieme) – ma due, anzi due e mezzo se contiamo le foto-ricostruzioni in 3D postate sui social.

Perché, se qualcosa s’ha da fare, che sia fatto in grande stile e soprattutto a coppia: del resto, due aree camper is megl che uan, come recita quella vecchia pubblicità.

Veniamo ai fatti.  Il sindaco di Brusasco, Giulio Bosso, questa volta astuto e scaltro come una lepre sulle colline del Monferrato, si è mosso per primo: pam! Domanda di partecipazione al bando regionale inviata il 30 ottobre scorso e area camper in arrivo nel paesello. Tac! 

Ma l’audace sindaco di Cavagnolo, Andrea Gavazza, s'è subito messo a ruota.

"Come?! Lui sì e io no? Con il piffero!".

Non quelli di Ivrea eh, che poi si offendono. In leggero ritardo, il 29 novembre scorso la sua amministrazione ha saputo ampiamente rifarsi e presentare la propria proposta alla Regione.

Et voilà, oggi la notizia: entrambi i progetti sono stati finanziati. Evviva!

E qui il primo a gioirne è stato il sindaco di Cavagnolo. In uno sprint social degno di un fotofinish, Gavazza ha dato la bella notizia ai suoi concittadini su tutti i canali social del Comune e non: facebook, telegram, tiktok, pinterest, reddit, snapchat, cavagnolochat, gavazzachat, vivagavazzachat, redelfuocochat, vivailredelfuocochat, e chi più ne ha più ne metta, anticipando il più compassato Bosso che è arrivato con mezz'ora di ritardo sui social.

Che poi a noi comuni mortali, diciamocela tutta, ma cosa c... ce ne frega della gara social! Ma tant'è.

Il sindaco di Cavagnolo gongola (comprensibilmente, per carità) grazie a 60.000 euro di finanziamento regionale – che mica paghiamo noi, ci mancherebbe: la Regione (un’entità astratta, eterea, di cui non si capisce mai dove finisca la cassa e da dove cominci la realtà) ha trovato i soldi.

Stesso discorso a Brusasco, altri 60.000 euro belli tondi.

Un successone per entrambi, come evidenziato nei toni trionfalistici dei post. E così, mentre gli amministratori si consumano le dita per chi arriva primo a dare la notizia al popolo bue, gli Uffici Tecnici incassano complimenti, e le Pro Loco sognano già decine di camperisti in festa con barbecue e canzoni all’ombra delle scuole o della chiesa romanica di Santa Fede. "Certe notti il camper è caldo e dove ti porta lo decide lui...", come canta il grandissimo Ligabue. 

Sì, perché pare che in estate piazza San Pietro a Brusasco e piazza Vittorio Veneto a Cavagnolo fossero diventate la Miami Beach dei camper: un raduno di lamiere su ruote che nemmeno a Coccia di Morto.

Tutti lì a rubare gli stalli di sosta a noi poveri cittadini. E allora ecco la soluzione: due sfarzose aree camper nel raggio di tre chilometri secchi. Tè, ciapa lì.

Del resto, perché accontentarsi di un’unica area condivisa tra i due Comuni, visto che in prospettiva forse potrebbero tornare uniti nel 2027?

No, no, no! La parola “unione”  non è social friendly in questo momento.

Prima facciamo due progetti, due bandi vinti, due aree di sosta… poi, casomai, ci uniamo (o ci ripensiamo).

Intanto spendi, spandi ed effendi, parafrasando il grande Rino Gaetano.

Post scriptum carnevalesco: il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza quest’anno fa pure il Re del Fuoco al Carnevale di Brusasco. Meraviglioso: un sindaco che governa un paese e al contempo regna in un altro.

A quando l'investitura del Campagnin Giulio Bosso? Il gemellaggio allegorico sarebbe completo.

Ecco il 75esimo Carnevalone: l'ultimo appuntamento da non perdere

In programma per domenica 9 marzo

Nuove opportunità di lavoro nel Chivassese grazie allo Sportello Decentrato

Inaugurato un servizio per i cittadini con l'obiettivo di ampliare l'accesso all'occupazione