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Emergenza rifiuti in Collina: la produzione pro capite continua a crescere

Rapporto Seta 2024: Gassino e Castiglione superano i 150 kg di rifiuti pro capite, segnando un aumento rispetto al 2023 e un trend preoccupante

Emergenza rifiuti in Collina

Emergenza rifiuti in Collina: la produzione pro capite continua a crescere (foto di repertorio)

I numeri parlano chiaro: nei Comuni di Gassino e Castiglione si producono troppi rifiuti. Nonostante l’attenzione sul tema e il potenziamento della raccolta differenziata, la quantità di rifiuti per abitante continua a crescere, evidenziando una tendenza opposta rispetto agli obiettivi di sostenibilità fissati per il 2030.

Secondo i dati aggiornati al 2024 e pubblicati da Seta, la società che gestisce la raccolta rifiuti, la media annua di rifiuti prodotti nei sette Comuni collinari supera i 150 chilogrammi per abitante. San Mauro Torinese ha registrato il dato più alto con 164 chilogrammi, mentre Cinzano si è attestato sui 154,20 chilogrammi. Gassino Torinese e Castiglione Torinese non fanno eccezione e continuano a mantenersi su livelli preoccupanti, superiori ai 150 chilogrammi annui pro capite, con un incremento rispetto al 2023, quando il dato era compreso tra i 143 e i 145 chilogrammi.

La situazione impone una riflessione urgente. L'obiettivo nazionale prevede di ridurre la produzione pro capite di rifiuti a 90 chilogrammi annui entro il 2030, ma allo stato attuale questo traguardo appare lontano. L’aumento della tariffa rifiuti e il rafforzamento della raccolta differenziata non sono stati sufficienti a invertire la tendenza. La crescita dei rifiuti prodotti indica che servono strategie più incisive, capaci di intervenire alla radice del problema.

Le Amministrazioni devono rafforzare le politiche di sensibilizzazione e incentivare una gestione più attenta dei rifiuti domestici, coinvolgendo direttamente i cittadini in un cambiamento culturale necessario. La riduzione della produzione di rifiuti passa da una migliore educazione ambientale, dalla promozione del riuso e dall’adozione di modelli di consumo più sostenibili. È fondamentale potenziare le infrastrutture per la raccolta differenziata e creare incentivi concreti per premiare i comportamenti virtuosi.

Il tempo stringe e la direzione da seguire è chiara: ridurre, differenziare e sensibilizzare. Se non verranno adottate misure più efficaci, il rischio è di allontanarsi sempre più dall’obiettivo di sostenibilità, con ripercussioni ambientali ed economiche per l’intero territorio.

Secondo i dati aggiornati al 2024 e pubblicati da Seta, la società che gestisce la raccolta rifiuti, la media annua di rifiuti prodotti nei sette Comuni collinari supera i 150 chilogrammi per abitante

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