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Lutto
27 Febbraio 2025 - 17:53
Rivarolo dice addio a Nanni Casassa, architetto e uomo delle istituzioni
Si è spento all’età di 87 anni Giovanni Casassa, per tutti “Nanni”, figura di spicco della vita professionale e politica della città. Apprezzato architetto dal carattere aperto e cordiale, ha portato avanti con passione la propria attività fino all’ultimo, lasciando un’impronta indelebile nella comunità rivarolese.
Nato come geometra, Casassa si era laureato in Architettura in età adulta, dimostrando costanza e dedizione. Il suo studio, situato nel grattacielo Vicario in piazza Chioratti, è stato per anni un luogo di incontro, di dialogo e confronto: un simbolo tangibile della sua lunga carriera. Proprio in questi giorni, tra l’altro, avrebbe dovuto ricevere un riconoscimento per la sua instancabile attività professionale.
Parallelamente al lavoro, Casassa ha dedicato una parte importante della sua vita alla politica locale. Negli anni ’80 e ’90, infatti, ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale di minoranza nelle fila del Partito Repubblicano, durante l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Rostagno. Proprio in quel periodo è nata la conoscenza e l’amicizia con l’attuale primo cittadino, Martino Zucco Chinà, che ricorda Casassa con stima e affetto:
“Anche se venivamo da movimenti politici diversi, condividevamo valori comuni. Avevamo lo stesso concetto di ‘rivarolesità’: l’amore per questa città che è stata sempre il fulcro del nostro impegno”, ha dichiarato il sindaco.
Zucco Chinà racconta che in quegli anni era il Caffè Torino uno dei principali punti di ritrovo di imprenditori e liberi professionisti, luogo ideale per discutere di politica, sviluppo urbano e progetti per il futuro della città. Lì, tra un caffè e una chiacchierata, avvenne il primo incontro con Casassa, che si dimostrò fin da subito una persona elegante e pacata nei modi, capace di arricchire la discussione con competenza e lungimiranza, soprattutto in materia di urbanistica.“Ricorderò sempre il suo modo distinto di porsi nei confronti degli altri. Con lui mi piaceva confrontarmi, la sua esperienza da architetto era una risorsa preziosa per il nostro territorio”, aggiunge Zucco Chinà.
Il sindaco rivela anche un aneddoto legato alle recenti elezioni amministrative, vinte proprio da lui: “Nanni mi ha sempre sostenuto e ricordo bene quando mi disse che avevo buone possibilità di diventare sindaco. Mi incoraggiava e credeva davvero nelle mie possibilità.”
L’ultimo saluto a Casassa è stato dato lunedì 24 febbraio nella chiesa di San Giacomo: una folla numerosa ha voluto rendere omaggio a un uomo che ha segnato con la propria opera la storia recente di Rivarolo. In segno di lutto istituzionale, il sindaco ha indossato la fascia tricolore e il gonfalone della città era listato a lutto, a testimonianza della riconoscenza e del rispetto verso una figura che ha dato tanto al territorio.
Celibe, Casassa lascia i nipoti, gli amici e i conoscenti che ne conserveranno il ricordo. Al termine della cerimonia religiosa, la salma è stata tumulata nel cimitero del capoluogo.
Giovanni “Nanni” Casassa resterà un esempio di dedizione professionale e partecipazione civica: un volto amico, sempre pronto al confronto, che ha saputo coniugare lavoro e impegno pubblico con signorilità e profondo amore per la sua Rivarolo.
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