Processo a Pozzolo: in tribunale il caso dello sparo di Capodanno

Si è aperto oggi a Biella il processo a carico di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, accusato di porto illegale di arma da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra per lo sparo che la notte di Capodanno 2024 ha colpito Luca Campana durante una festa a Rosazza.

In aula, la difesa di Pozzolo ha chiesto la derubricazione dei reati, ma il giudice ha rigettato la richiesta. Accolta invece la lista dei testimoni, che include il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, il consigliere regionale Davide Zappalà e il presidente del consiglio comunale di Biella Luca Zani, tutti presenti alla festa. La sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro, potrebbe essere chiamata a deporre, ma il giudice si è riservato una decisione.

La procura ha chiesto di ascoltare Luca Campana, che aveva ritirato la querela dopo aver ricevuto un risarcimento, oltre a Pablito Morello, ex caposcorta di Delmastro e padre della compagna di Campana. Chiesti anche i carabinieri e gli esperti del Ris coinvolti nelle indagini. Pozzolo era stato rinviato a giudizio il 20 novembre 2024, mentre per altri tre reati contestati - lesioni colpose, accensione ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi - era stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere.

Per gli ultimi due aveva ottenuto l’oblazione, pagando una somma per chiudere il procedimento. Pozzolo, sospeso dal gruppo parlamentare, ha spiegato di essere in possesso di porto d’armi regolare, ma per la procura la pistola era detenuta solo per uso collezionistico.

Sul suo profilo social, ha attaccato l’esposizione di manifesti contro la riforma della giustizia vicino all’aula del tribunale, definendola un’azione di opposizione politica sfacciata. Il deputato aveva atteso la mezzanotte in famiglia a Campiglia Cervo, raggiungendo poi la pro loco per la festa, dove si sarebbe verificato lo sparo accidentale.

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Perché Pozzolo non dice chi ha sparato?

La Procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio del deputato, che afferma: «il colpo non è partito dalla mia mano». Ma allora dalla mano di chi?

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Il deputato vercellese Emanuele Pozzolo era anche stato assessore al decoro urbano nella Giunta comunale di Vercelli presieduta dal sindaco Andrea Corsaro