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Ivrea in Azione
08 Febbraio 2025 - 10:37
Cava di San Bernardo
Ivrea, la città che ha dato i natali e ha visto crescere Olivetti, potrebbe diventare presto palcoscenico di un nuovo dramma: quello della cava per l’estrazione di ghiaia e sabbia di San Bernardo. Sì, proprio così! Dopo un silenzio durato 10 anni, la richiesta di rinnovo della cava è riapparsa all’improvviso, come il coniglio dal cappello di un mago… solo che qui il coniglio porterà polvere, disagi e rumori ossessivi di scavi prepotenti e camion che arrivano e scaricano, dileguandosi fra le strade di Ivrea.
Ricordate quando alcuni amministratori e forze politiche d’opposizione si opponevano all'idea con grande fervore? Ecco, pare che abbiano scoperto il potere della parola “silenzio”, in giunta, nelle riunioni di maggioranza e in consiglio comunale. Adesso, invece di combattere contro i camion sfreccianti e le nuvole di polvere, hanno deciso di fare finta di nulla e ascoltare il suono del “non mi interessa, tanto ho un posto in giunta e prendo dei soldini”.
Era già successo. Quando il Comune aveva pensato bene di dare l’autorizzazione in cambio di un tetto nuovo per l’ex bocciodromo! Una magnifica copertura sopra le teste per godersi lo spettacolo di camion che vanno e vengono. Perché, si sa, chi ha bisogno di aria fresca e un ambiente salubre quando può avere un tetto nuovo in cambio di dieci anni di camion che rombano?
E’ vero sono passati dieci anni da quelle battaglie e non è successo nulla ma il timore di oggi è che il rinnovo sia dettato da un’esigenza impellente. La paura che questa volta si faccia sul serio è tangibile.
Perché l’Amministrazione comunale non risponde ai cittadini preoccupati?
Che dire, dopo i 100 bus sostitutivi che l'amministrazione più di sinistra di sempre ha pensato bene di portare in Corso Nigra, congestionando il traffico, inquinando e mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini, sulle strade di Ivrea potrebbero arrivare altri mezzi pesanti.
Un applauso al grande bluff.
Ciao!!
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