Via Torino: il disco orario divide San Francesco al Campo

A San Francesco al Campo prende il via la regolamentazione della sosta in via Torino, frutto di una decisione della Giunta presieduta dal sindaco Enrico Demaria nel novembre scorso. Sebbene i cartelli che rendono operativo il provvedimento siano stati installati solo a gennaio, la misura, definita "sperimentale", mira a migliorare l’accessibilità dei parcheggi nelle zone più trafficate del paese, favorendo il commercio locale e limitando la congestione automobilistica.

Il piano prevede la sosta gratuita regolata da disco orario: 30 minuti davanti agli uffici postali e 60 nei pressi della farmacia e della banca. Tuttavia, non tutte le aree interessate sono già operative, poiché in alcune zone, come quella adiacente alla macelleria, i cartelli non sono ancora stati posizionati. L’intento dichiarato dell’amministrazione è quello di incentivare la turnazione dei parcheggi, garantendo una maggiore disponibilità di posti per chi desidera fare acquisti senza dover cercare altrove.

Nonostante le intenzioni dichiarate, il provvedimento non è stato accolto da tutti con entusiasmo. Alcuni rappresentanti dell’opposizione hanno espresso perplessità, sottolineando come i limiti di tempo fissati non siano adeguati alle diverse esigenze delle attività commerciali presenti. Mentre per alcune categorie, come tabaccai e farmacie, una sosta breve può risultare sufficiente, altre, come parrucchieri o centri estetici, necessitano di tempi più lunghi, rendendo difficile rispettare le nuove regole senza incorrere in disagi o sanzioni. C’è chi ritiene che, per ovviare al problema, si potrebbe valutare un prolungamento della durata della sosta oppure l’introduzione di un parcheggio a pagamento che permetta maggiore flessibilità.

La sperimentazione, che per ora riguarda solo via Torino, sarà monitorata per valutare se estenderla ad altre zone del paese. Tuttavia, resta aperto il dibattito su come bilanciare al meglio le esigenze di commercianti, residenti e clienti, evitando che provvedimenti simili diventino un ulteriore ostacolo per la comunità anziché un miglioramento concreto. La regolamentazione della sosta sembra, infatti, inserirsi in una più ampia riflessione sui servizi da offrire a chi vive e lavora a San Francesco al Campo.

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