Cerca

Attualità

Proteste, violenza e fiamme: la lunga notte di scontri per Ramy

Cortei tra Roma e Bologna, un attentato incendiario a Firenze e nuove misure di controllo del Viminale. Piantedosi: “Pretesti nobili per azioni di violenza”

Tensioni in Piazza: La Violenza dei Gruppi "Pro-Pal" e "Pro-Ramy" Agita l'Italia

Tra Roma e Bologna, una sessantina di manifestanti sono stati identificati durante i cortei - sfociati in scontri con le forze dell'ordine - di sabato scorso, organizzati per chiedere giustizia per Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento con i carabinieri.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha assicurato “la massima attenzione a questo fenomeno ricorrente delle aggressioni preparate, pregiudiziali, alle forze dell’ordine”. Parallelamente, il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha scritto una lettera aperta per ringraziare il personale in divisa che, “con compostezza ed equilibrio, ha evitato il degenerare delle proteste”.

Ad evidenziare il clima di tensione, nella notte è stato compiuto un attentato incendiario alla caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo (Firenze), competente sul Mugello. Le fiamme hanno completamente danneggiato il portone e, in parte, l’intonaco della facciata dell’edificio.

La condanna politica è unanime. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso “preoccupazione per il crescente clima di odio verso le donne e gli uomini in divisa”.

Tornando agli scontri di piazza, a Roma, gli identificati risultano vicini agli ambienti anarchici, a gruppi antagonisti e ai collettivi studenteschi. Su di loro si sta concentrando l’attenzione degli investigatori per stabilire le responsabilità dei disordini. Non si esclude che a breve possano arrivare le prime denunce.

A Bologna, invece, la protesta è stata caratterizzata da danneggiamenti, incendi e atti vandalici in diversi punti del centro. Tra gli episodi più gravi, alcune scritte sono state tracciate nei pressi della sinagoga.

Al Viminale, si prospetta una linea dura: già annunciata l’indicazione ai prefetti di individuare zone rosse per un controllo rafforzato nelle principali città, utilizzando strumenti come gli allontanamenti e le espulsioni. In questo contesto, a breve saranno rimpatriati due stranieri - irregolari sul territorio nazionale e con precedenti - ritenuti responsabili dei disordini registrati nei giorni scorsi a Busto Arsizio (Varese).

Piantedosi è netto: “I protagonisti degli scontri di piazza sono soggetti che partecipano ad alcuni centri sociali, ad alcune formazioni che variano i pretesti: una volta è la Tav, una volta sono i temi ambientali, una volta è l’uccisione di Ramy. Tuttavia, il tratto distintivo è sempre lo stesso: porre in essere, in maniera strumentale, delle azioni di violenza e di attacco alle forze di polizia che non hanno nulla a che vedere con la nobiltà dei temi che loro dicono di voler rivendicare”.

Il ministro ha elogiato “la competenza, la professionalità e l’equilibrio” del personale di polizia che, grazie a un “sapiente dosaggio della forza pubblica”, ha evitato guai maggiori.

Sulla stessa linea si è espresso il prefetto Pisani, che ha ringraziato il personale impegnato nelle piazze: “La fermezza delle vostre azioni garantisce la sicurezza pubblica della nostra collettività, assicurando costantemente la tenuta democratica delle Istituzioni. Grazie per il vostro quotidiano e silenzioso impegno”.

Pisani ha inoltre sottolineato che, “l’esercizio dei poteri-doveri a noi affidati richiede spesso momenti di riflessione, affinché le possibili difficoltà operative possano divenire per noi tutti occasione di insegnamento. Ma di questo non dobbiamo avere timore”.

Insomma, mentre il paese si confronta con un clima di tensione crescente, l’attenzione resta alta su manifestazioni e disordini, con l’obiettivo dichiarato di garantire la sicurezza pubblica senza compromessi.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori