La crescente presenza dei lupi nelle aree montane del Piemonte sta mettendo a dura prova gli allevatori e le comunità locali. Per far fronte a questa emergenza, la Regione Piemonte annuncia una serie di azioni concrete, con l’obiettivo di garantire risarcimenti più rapidi e un migliore equilibrio tra la tutela della biodiversità e il sostegno alle attività economiche delle aree montane.
"Non lasciamo soli i nostri allevatori e tuteliamo chi vive le nostre montagne", ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca e Parchi, Paolo Bongioanni, insieme al sottosegretario alla presidenza della Regione, Alberto Preioni. Secondo i due rappresentanti regionali, la gestione del lupo richiede un approccio equilibrato e immediato: "Gli allevatori sono il cuore pulsante di questi territori. Dobbiamo ascoltarli e fornire loro strumenti concreti per difendersi e lavorare serenamente".
Tra le azioni prioritarie, la Regione punta a modificare il sistema di risarcimento dei danni causati dai lupi, giudicato attualmente "troppo macchinoso". "Serve un meccanismo più rapido, semplice ed efficace per garantire un sostegno reale a chi subisce danni dai predatori", ha spiegato Bongioanni. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche e garantire una risposta tempestiva agli allevatori.
Un passo importante nella gestione del lupo è rappresentato dal recente declassamento da specie "strettamente protetta" a "protetta", deciso dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna. Questo cambiamento, sottolinea Preioni, "consente di adottare strategie di gestione già sperimentate con successo in altri Paesi, garantendo un equilibrio tra sicurezza, economia agricola e tutela della biodiversità".

La Regione Piemonte si dice pronta a collaborare con il Governo per l’elaborazione di un Piano lupo nazionale
Verso un Piano lupo nazionale
La Regione Piemonte si dice pronta a collaborare con il Governo per l’elaborazione di un Piano lupo nazionale.
Secondo Bongioanni e Preioni, "la gestione del lupo deve essere una priorità condivisa, capace di salvaguardare sia le attività economiche sia il patrimonio ambientale delle nostre montagne". La cooperazione tra enti locali e istituzioni nazionali sarà fondamentale per garantire risposte rapide ed efficaci a questa emergenza.
La presenza del lupo, pur rappresentando una sfida per gli allevatori, è anche un indicatore della ricchezza della biodiversità nelle aree montane del Piemonte. Tuttavia, la Regione riconosce la necessità di bilanciare la tutela dell’ambiente con il sostegno alle comunità locali, che spesso subiscono le conseguenze di questa convivenza difficile.
Con queste nuove misure, la Regione Piemonte intende offrire un aiuto concreto agli allevatori, garantendo al contempo la protezione del patrimonio naturale del territorio. La sfida, come sottolineato dai rappresentanti regionali, è trovare un equilibrio sostenibile tra la tutela della biodiversità e la salvaguardia delle attività economiche essenziali per la vita nelle aree montane. La gestione del lupo, in questo contesto, diventa un tema cruciale per lo sviluppo sostenibile del Piemonte.