Tra percezioni sbagliate e accordi fantasma

Lo scorso lunedì, leggendo il giornale, è successa una cosa che è capitata davvero poche volte dalle elezioni del 2023: tra me e me ho pensato “ebbravo Chiantore!”.

Sto, ovviamente, parlando del supporto dell’Associazione Nazionale Carabinieri alla gestione dei problemi legati all’insicurezza cittadina.
Una mossa, per così dire, un po’ ruffiana, dal momento che il presidio dei volontari si limita a fornire un deterrente grazie alla divisa, oltre che a segnalare prontamente alle Forze dell’Ordine situazioni che richiedono un intervento.

Sebbene non sia né la soluzione a tutti i problemi né un’idea geniale, il Sindaco Chiantore avrebbe meritato applausi a scena aperta, quantomeno per aver finalmente deciso di fare qualcosa di concreto per la tutela della sicurezza cittadina.

Invece, purtroppo, più degli applausi servono i fischi.
Nel comunicato stampa trionfale con cui orgogliosamente annuncia il provvedimento, si lascia - ahinoi - andare a una serie di commenti sulla situazione cittadina che dire irricevibili è poco.

Oltre a continuare sull’onda della “percezione” (non me ne voglia il Presidente del Consiglio Luca Spitale, che trova l’uso di tale termine stucchevole, ma solo quando lo usano le opposizioni e non il sindaco), arriva perfino a dire che la Giunta non lavora seguendo il dibattito politico cittadino.
Praticamente un clima, agevolato dall’inverno che incombe, più che siberiano.

La Giunta, invece, dovrebbe essere particolarmente attenta alle istanze dei cittadini.
Dall’opposizione abbiamo più volte manifestato il totale disallineamento della maggioranza dalla cittadinanza eporediese, ma mai avremmo pensato a una così chiara ammissione da parte del Sindaco.

Nel comunicato del Sindaco viene sbandierato un vero e proprio protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Carabinieri, che, come detto prima, sarebbe un buon risultato per tutti.

Il vero problema, però, è che tale accordo non esiste.

Nulla è stato firmato e lo dimostra anche la mia richiesta di accesso agli atti rimasta inascoltata.

Sfido il Sindaco a dimostrare il contrario.

Se fosse come dico, il Sindaco Chiantore avrebbe mentito spudoratamente e un simile atto sarebbe di una gravità inaudita.

Certo, sempre meno grave della totale inadeguatezza ad affrontare il tema della sicurezza cittadina.

Ma tant’è e, soprattutto, ci stiamo abituando a tutte queste mancanze, a cui non dobbiamo e non possiamo abituarci.

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