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Strambino
08 Dicembre 2024 - 21:44
Sonia Cambursano
Lo sguardo fiero e una stretta di mano decisa sono il primo biglietto da visita della Sindaca Sonia Cambursano, alla guida di Strambino per il terzo mandato consecutivo. Tra bilanci amministrativi, sfide personali e nuovi progetti, la Sindaca ci racconta un anno vissuto intensamente, tra transizioni, difficoltà e speranze per il futuro.
Il 2024? E' stato, come lo definisce Cambursano, «un anno di transizione».
«Non è stato semplice, perché ogni cambio di amministrazione porta con sé un inevitabile periodo di stallo, durante il quale non si possono prendere decisioni operative né approvare delibere. Questo ha reso l’anno più calmo rispetto ai precedenti, ma non meno significativo».
Nonostante le complessità legate ai rinnovi di incarichi sia all’interno dell’amministrazione comunale che negli enti partecipati, l’attività non si è fermata.
La Sindaca elenca con orgoglio i risultati raggiunti: «Siamo riusciti ad aprire una nuova biblioteca, a cui tenevamo moltissimo. Abbiamo eseguito cicli di asfaltature e importanti manutenzioni straordinarie e ordinarie delle strade. Per il salone polifunzionale, stiamo completando tutte le pratiche necessarie per adeguarlo al pubblico spettacolo e migliorarlo dal punto di vista energetico. Inoltre, ci siamo concentrati sulle scuole, affrontando lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico sia per la primaria che per le medie». Questi interventi, spiega Cambursano, rispondono a una visione di lungo periodo che mira a rendere Strambino un paese più sicuro e funzionale.
Ma il 2024 non è stato solo un anno di sfide amministrative. Per la Sindaca, il bilancio include anche una battaglia personale. «Ad agosto 2023 ho affrontato una sfida dura: sono stata operata per un tumore al seno e ora continuo il percorso di cure. È stata una prova difficile, ma voglio trasformare questa esperienza in qualcosa di positivo. Il mio obiettivo è diffondere una cultura della prevenzione oncologica, invitando tutte le donne a effettuare controlli regolari, come mammografie, perché la prevenzione è fondamentale».
Questo impegno è diventato un elemento centrale delle sue apparizioni pubbliche.
«Ogni occasione è buona per parlare di prevenzione. Da questa esperienza voglio che nasca qualcosa di buono, non solo per me, ma per tutte le donne».
Guardando al 2024, Cambursano lo definisce «l’anno dell’assestamento», un momento per consolidare quanto avviato e affrontare le sfide con rinnovata energia.
La scelta di candidarsi per il terzo mandato è stata ponderata ma convinta.
«In questi dieci anni ho scoperto che la cosa che so fare meglio è occuparmi della cosa pubblica. Mi dà soddisfazione e mi permette di mettere a frutto i miei talenti, pochi o tanti che siano. Certo, ci sono molte rinunce, perché fare la Sindaca significa affrontare l’80% di problemi e solo il 20% di soddisfazioni. Ma quel 20% vale tutto il resto».
La Sindaca non nasconde le difficoltà incontrate, a partire dalla burocrazia.
«Le norme sono spesso troppo astratte e scritte da persone che non vivono sul territorio. Questo crea una distanza tra il quadro normativo e le esigenze concrete di chi amministra. Inoltre, la burocrazia è soverchiante e rallenta ogni processo».
La sfida più grande, però, è stata affrontare il Covid-19.
«È stato un cigno nero, un evento imprevedibile che ha messo a dura prova tutte le amministrazioni locali. Non si poteva programmare nulla, e l’unico obiettivo era affrontare l’emergenza giorno per giorno».
Proprio per questo motivo, il terzo mandato rappresenta un’opportunità per portare a termine i progetti che il Covid-19 ha inevitabilmente rallentato. Non sono mancati però i momenti di soddisfazione.
«Le tre vittorie elettorali hanno rappresentato momenti unici. La prima è stata un salto nel vuoto, la seconda una conferma di fiducia, e la terza un plebiscito. Ma la gioia più grande è ogni volta che vedo i frutti concreti delle decisioni prese, quando queste migliorano la qualità della vita dei miei concittadini».
Tra i progetti per il futuro, la Sindaca sottolinea l’acquisizione e la bonifica di un’area dismessa, ex sede del consorzio agrario, che attualmente crea degrado urbano.
«L’idea è di trasformarla in un mercato coperto, ma stiamo ancora valutando le opzioni».
Inoltre, proseguiranno i lavori di adeguamento antisismico delle scuole primarie, che rappresentano una sfida logistica non da poco, dato che si svolgeranno a scuole aperte.
«Non sarà semplice organizzare trasferimenti di classi e personale, ma alla fine restituiremo una scuola migliorata e più efficiente».
Un’altra priorità è la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) di Strambino.
«Lo faremo formalmente il 18 dicembre, ma il vero obiettivo è creare un modello partecipativo e concreto, che non sia una semplice scatola vuota, ma che possa davvero coinvolgere cittadini, imprese e portatori di interesse».
Guardando alla sua comunità, la Sindaca rivolge un augurio sentito: «Spero che Strambino continui a offrire servizi di qualità, dall’asilo nido alla casa di riposo, e che mantenga quella dimensione umana che ci contraddistingue. Vivere qui significa poter contare gli uni sugli altri, senza subire l’atomizzazione che caratterizza le realtà più grandi».
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