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05 Dicembre 2024 - 22:04
A Robassomero si torna a parlare di sport e trasparenza amministrativa, ma non per celebrare nuovi traguardi. Il tema caldo è il mancato avvio del bando per la gestione dell’impianto tennistico di via Pertini, recentemente rinnovato con l’aggiunta di un campo da paddle e beach volley, e ora al centro di un acceso dibattito politico.
La questione è stata sollevata dal gruppo consiliare Insieme per Robassomero, che ha presentato un’interpellanza il 12 luglio 2024. Rosalia Mangani, capogruppo della minoranza, ha interrogato il sindaco Antonio Massa su un punto specifico: “Perché il bando, nonostante fosse pronto, non è ancora stato pubblicato?”. La domanda, semplice nella forma, ha sollevato un vespaio di polemiche che coinvolgono anche l’assessora allo Sport Angela Capello e l’assessore esterno Cornacchione, in un gioco di accuse e risposte poco convincenti.
Il Comune aveva riacquisito l’impianto a giugno 2024, completando lavori di ammodernamento annunciati come un pilastro delle politiche sportive locali. Il progetto prevedeva un bando già predisposto, con regole precise: un contratto quinquennale rinnovabile, gestione autonoma delle spese di utenze e manutenzione a carico del gestore, un canone annuale per il Comune e l’impegno a organizzare iniziative per la comunità, come l’uso gratuito del campo da beach volley per i ragazzi di Robassomero e tornei sportivi. Tutto sembrava pronto per partire, eppure il bando è fermo al palo.
Le giustificazioni dell’amministrazione, che attribuisce il ritardo a “dati mancanti”, non convincono la minoranza. “Tutti gli atti erano già stati inviati al Comune a maggio 2024”, ha dichiarato Mangani, sottolineando che il capitolato, l’avviso per manifestazioni di interesse e lo schema di contratto erano stati completati in ogni dettaglio economico. Nel frattempo, il vecchio campo da tennis e le nuove strutture languono in uno stato di abbandono, documentato da immagini che parlano più di qualsiasi comunicato ufficiale.
Il sindaco Massa, incalzato dalle sollecitazioni, ha fornito risposte che i consiglieri definiscono “inconsistenti”, cercando di spostare l’attenzione su altre questioni, come i lavori all’incrocio tra viale Pertini e via Venezia. “Ma cosa c’entrano i lavori stradali con il bando di gara per la gestione dell’impianto sportivo?” si chiede Mangani, sottolineando che l’assessora Angela Capello, responsabile dello Sport, si è distinta più per la sua assenza che per interventi chiarificatori. Un silenzio che pesa, alimentando dubbi sulla volontà politica di avviare davvero il progetto.
A complicare ulteriormente la vicenda, ci sono le dichiarazioni contraddittorie dell’assessore Cornacchione, che, nonostante gli atti depositati dimostrino che tutto fosse pronto, non ha saputo spiegare perché il bando non sia stato avviato. “Quali sono le vere ragioni di questo stallo? C’è forse l’intenzione di modificare il capitolato o le regole a vantaggio di qualcuno?” sono le domande che i consiglieri di minoranza continuano a porre.
La trasparenza, più volte sbandierata dall’amministrazione, sembra diventata un concetto vago. I cittadini, che attendono risposte concrete, rischiano di assistere a una nuova occasione persa per il territorio. Per la minoranza, l’immobilismo non è più tollerabile: il prossimo consiglio comunale sarà un banco di prova decisivo. Se l’amministrazione non chiarirà le sue intenzioni, si alimenterà il sospetto che dietro i ritardi si celi una mancanza di volontà o, peggio, il tentativo di favorire dinamiche opache.
Il rischio, come denunciano i consiglieri di Insieme per Robassomero, è che si perda un’occasione preziosa per migliorare le politiche sportive e offrire servizi adeguati ai cittadini. In un territorio dove lo sport dovrebbe rappresentare un’opportunità di crescita sociale, il mancato avvio di un progetto già pronto è una macchia difficile da cancellare.
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