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Neve in arrivo: ecco chi la vedrà per primo

Ecco le aree interessate e le quote previste per il primo assaggio d’inverno

Neve in arrivo

Neve in arrivo

Le ultime previsioni meteo indicano che alcune aree alpine potrebbero vedere le prime nevicate entro la metà di novembre. Tuttavia, al momento non ci sono condizioni favorevoli per le nevicate in pianura: le temperature previste in quota difficilmente scenderanno sotto i -1°C a 1500 metri, e le proiezioni attuali indicano valori in pianura compresi tra 4 e 7°C. Questa situazione suggerisce che eventuali fiocchi di neve non sarebbero in grado di mantenersi fino al suolo.

Nevicate in quota: le previsioni dei modelli

Le previsioni variano a seconda dei modelli meteorologici consultati. Il modello ECMWF prospetta nevicate intermittenti sulle Alpi occidentali, a quote superiori agli 800-1.000 metri, mentre il modello GFS suggerisce un coinvolgimento delle Alpi orientali. In entrambi i casi, eventuali nevicate potrebbero manifestarsi su quote intermedie, senza interessare le aree più basse.

Una carta termica elaborata da ECMWF per il 14 novembre mostra temperature a 1500 metri intorno agli 0°C, rendendo così possibili precipitazioni nevose sopra certe quote.

Modello ECMWF

Modello GFS

La distribuzione delle nevicate

Due mappe mostrano la probabile distribuzione delle nevicate, condizionate dalla posizione del minimo pressorio al suolo, ancora incerta. La prima mappa, basata sul modello ECMWF, suggerisce accumuli significativi sulle Alpi occidentali e nelle zone di confine, con accumuli superiori ai 15-20 cm nelle aree colorate in viola e accumuli minori (solo qualche centimetro) nelle aree in azzurro.

Il modello GFS, invece, prevede accumuli significativi nelle zone di confine dell’Alto Adige, alto Cadore, Carnia e Tarvisiano, con picchi di mezzo metro di neve fresca oltre i 1500 metri. Gli altri settori alpini sembrano esclusi da precipitazioni importanti.

Appennino escluso dalle nevicate

Per l’Appennino centro-meridionale, invece, non sono attese nevicate, poiché la rapida affluenza di correnti sciroccali impedirà il verificarsi di fenomeni nevosi.

Attesa per aggiornamenti

Le attuali previsioni sono ancora preliminari e soggette a cambiamenti, specialmente per via della distanza temporale che lascia spazio a possibili variazioni.

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