Fermata dell'autobus distrutta e dimenticata: "Quattro mesi di attesa, zero interventi!"

La fermata dell’autobus di via Aldo Moro sembra ormai un caso dimenticato. Da luglio, quando il maltempo ha devastato l’area con allagamenti e caduta di alberi, tutto è rimasto fermo. Quattro mesi di attesa, eppure nessun intervento è stato compiuto. L’area è ancora recintata, con marciapiedi sconnessi, buche, e una manutenzione che lascia a desiderare. È così che si valorizza la sicurezza dei cittadini?

Bruno Prestìa, capogruppo di Per Chivasso, ha deciso di portare il caso all’attenzione del Presidente del Consiglio comunale Alfonso Perfetto e del Sindaco Claudio Castello. La sua mozione è semplice ma tagliente: il degrado della fermata va risolto. “Non è accettabile che, a distanza di mesi, si lasci un’area così pericolosa per l’incolumità dei cittadini” – si legge nella mozione, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale.

La sicurezza non può essere un’opzione. I cittadini delle periferie e delle frazioni, sottolinea Prestìa, hanno gli stessi diritti degli altri. Non ci sono utenti di serie B, eppure la lentezza di questa amministrazione sembra dire altro. “Perché questo immobilismo?” – verrebbe da chiedersi, mentre i cittadini si vedono costretti ad aggirare transenne e buche.

Il consigliere chiede che l’amministrazione si impegni a ristabilire la sicurezza e la funzionalità della fermata, un luogo di passaggio quotidiano per numerosi utenti. Il suo appello, però, è anche una denuncia: come può un disservizio di tale portata passare sotto silenzio?

La mozione di Prestìa è una richiesta chiara. Ora la palla passa al Consiglio: cosa farà l’amministrazione? Lascerà ancora i cittadini ad attendere, o agirà per restituire dignità a un servizio pubblico fondamentale?

Passerella di via Paleologi: è sporca e non funziona nulla!

La struttura pedonale, inaugurata nel 2016 per collegare le due zone della città, versa in condizioni critiche: ascensori fuori uso e sporcizia diffusa rendono difficile l'attraversamento, penalizzando soprattutto le persone con disabilità e gli anziani.

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