Halloween è un pericolo per i bambini? Il sindaco lancia l’allarme

Alla vigilia di Halloween, la tradizionale festa tanto amata dai bambini, si alza una voce fuori dal coro. Il sindaco di Beura-Cardezza, Davide Carigi, ha diffuso una lettera aperta in cui mette in guardia le famiglie del paese contro le celebrazioni di questa festività. Nella missiva, il primo cittadino, che ricopre anche il ruolo di consigliere di maggioranza in Provincia, esprime preoccupazione per i messaggi e i simboli che, a suo dire, accompagnano la ricorrenza di origine anglosassone.

"Si dà spazio il più delle volte inconsapevolmente al male e al brutto, ma quel che è peggio è che il tutto lo si offre alle anime innocenti dei nostri bambini", scrive Carigi. L'appello del sindaco si concentra sul bisogno di proteggere i più piccoli da influenze che definisce dannose, e invita le famiglie a riflettere sulla vera natura della festa: "Una controversa ricorrenza che interpretiamo con troppa leggerezza", afferma, sottolineando come l'ispirazione dei bambini durante Halloween sia spesso legata a figure come zombie, fantasmi e streghe, e che "nella migliore delle ipotesi ci si spinge addirittura ad emulare figure ben più inquietanti e malvage come demoni e figure che riconducono all'horror e quel che è peggio all'esoterismo".

Per Carigi, la festa di Halloween rappresenta un allontanamento dai valori della tradizione cristiana e dalla memoria dei Santi, celebrati dalla Chiesa proprio nei giorni successivi. "I nostri bambini non hanno bisogno di questa negatività, soprattutto in giorni dove la Chiesa festeggia tutti i Santi", prosegue il sindaco, che invita a cercare un'alternativa per i più piccoli, centrata sui valori cristiani. Richiama alla mente "il meraviglioso esempio" di santi come San Francesco d’Assisi, San Filippo Neri, San Giovanni Bosco e San Domenico Savio, e si chiede: "Allora perché dobbiamo spingere i nostri amati figli a queste pratiche e manifestazioni così brutte e insidiose? Pratiche e manifestazioni pagane poi, che arrivano da altre culture avulse dalla nostra gloriosa e prestigiosa storia millenaria di cui il nostro paese si può vantare".

Nel suo intervento, il primo cittadino fa anche riferimento alle parole del noto esorcista Gabriele Amorth, riportando il suo monito: "Celebrare Halloween è come celebrare il demonio. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona". Carigi conclude la sua lettera con un messaggio perentorio: "Con il male non si scherza".

La presa di posizione del sindaco ha già suscitato dibattiti tra i residenti di Beura-Cardezza e non solo, sollevando riflessioni su come conciliare le tradizioni locali con le celebrazioni importate. Per molti, Halloween rimane un momento di gioco e di festa, ma le parole di Carigi invitano a una riflessione più profonda sul significato culturale e spirituale della ricorrenza.

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