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Ciriè
23 Ottobre 2024 - 09:43
Istituto di istruzione superiore Tommaso D’Oria di Cirié
L’Istituto di istruzione superiore Tommaso D’Oria di Cirié ha finalmente completato il lungo cantiere di adeguamento sismico, presentandosi oggi con un vivace giallo ocra punteggiato dal verde scuro degli infissi. Nato nel 1912 come scuola commerciale, l'istituto ha attraversato numerosi cambiamenti per adattarsi alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più dinamico. Nel 2000, il Professionale commerciale D’Oria è stato accorpato all’Istituto tecnico industriale Grassi, dando vita all’attuale Tommaso D’Oria, dove convivono i due indirizzi principali, Professionale e Tecnico, ciascuno declinato in diversi ambiti. Il primo offre percorsi in Servizi commerciali per la web community, design della comunicazione visiva e pubblicitaria, e Servizi per la sanità e l'assistenza sociale; il secondo, più orientato alla tecnologia, spazia dall’elettronica e elettrotecnica all’economico per il turismo.
Con una popolazione studentesca di oltre 800 studenti, suddivisa in circa 40 classi, si è reso necessario l'ampliamento dell'istituto con una succursale, che oggi ospita circa 300 studenti.

L’intervento principale ha riguardato la sede di via Prever 13, per un investimento complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro. La Regione Piemonte ha stanziato 1.500.000 euro per l’adeguamento sismico dell'edificio, mentre l'interno è stato completamente rinnovato con nuove tinteggiature, la sostituzione delle controsoffittature e l’installazione di lampade a LED per l’efficienza energetica.
Dal PNRR, sono giunti ulteriori 730mila euro, impiegati per il rifacimento delle facciate, che ora conferiscono all’edificio un aspetto completamente nuovo. È stato anche sostituito il serramento di un ingresso secondario e sono partiti i lavori per la creazione di un nuovo playground, che includerà un campo di pallavolo, una pista di atletica e uno spazio per il calcetto.
Anche la Città metropolitana ha fatto la sua parte, con un investimento di circa 390mila euro per risolvere le problematiche delle coperture piane, spesso soggette a infiltrazioni in caso di piogge intense, e per la sostituzione dell’ascensore.
Secondo Mauro Masera, dirigente scolastico del D’Oria, l'anno scolastico 2022-2023 è stato particolarmente impegnativo a causa della necessità di gestire il cantiere durante le lezioni: “Abbiamo dovuto rinunciare a un terzo dell’edificio, ripetutamente per 3-4 mesi. Grazie alla collaborazione con la Città metropolitana e all’impegno dell’impresa, siamo riusciti a evitare i doppi turni e abbiamo sfruttato una sede distaccata e i laboratori come aule”.
Il Preside Masera sottolinea anche un cambiamento interessante tra gli studenti: “Da quando gli interni sono stati ritinteggiati e appaiono più belli e ordinati, gli studenti sembrano più attenti a mantenere l’ambiente pulito e curato”.
Nonostante i miglioramenti, alcune sfide restano. Come in molte scuole con tetti piani, il D’Oria continua a soffrire di infiltrazioni in caso di forti piogge: “Per fortuna, la Città metropolitana ha stanziato i fondi necessari per impermeabilizzare”, aggiunge Masera, concludendo con un desiderio per la succursale: “Sarebbe bello se anche lì potessimo rinnovare le aree esterne, in particolare i campi sportivi e le aree verdi”.
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