L'8 aprile, in pompa magna, con le elezioni alle porte, la sindaca Elena Piastra annunciava "il giorno della prima pietra, dell’inizio del cantiere della nuova scuola a Borgo Nuovo...".
"Non so spiegare bene cosa si prova quando si lavora moltissimo - raccontava - su una trasformazione che cambierà il futuro di un luogo e si ha la fortuna di vederlo diventare realtà. È la sensazione che ripaga di tanti momenti difficili, credo la più bella che un sindaco possa provare...".
Di post su Facebook della sindaca, sempre sullo stesso argomento, ne sono seguiti altri, tanti, troppi.
E siccome il troppo stroppia, all'ultimo di una serie, lanciato a Ferragosto, le si è rivoltato il mondo addosso... In pochi a farle i complimenti, in tanti a ricordare che in città c'è tanto altro da fare...
La verità è che la “politica degli annunci” o la cosiddetta “annuncite”, una malattia di cui soffrono, a loro insaputa, molti politici e anche la sindaca Piastra, non sempre fa presa sui cittadini, comunque c'è un limite a tutto e Piastra lo ha ampiamente superato... Il problema è che non basta una tachipirina...
"Per me Settimo non è una città bella da viverci - stigmatizza Fedda Arseni - è una città puzzolente fra il depuratore i camion dell'immondizia che quando passano lasciano una scia di puzza vomitevole. I cassonetti pure. Però non si dimenticano di mandare la tasi. E le aiuole? Fanno pena. Un monumento dedicato agli zingari (un sasso era meglio)...".
A darle manforte Stefano Caligiuri, giornalista.
"Bella cosa la scuola - scrive - bella cosa i parchi. Ma tolte 'ste due cose cosa facciamo per far vivere la città? La cementificazione non sta funzionando (piazza Archimede, grattacielo ex standa), quali sono i progetti per attrarre nuovi cittadini? Sempre se, ovviamente, nel vostro disegno volete attrarre nuovi cittadini... mi pare che Settimo sia ormai diventata una città sonnolenta: se la suona e se la canta senza alcuna proposta attrattiva. Sicuramente sbaglio e me ne dolgo ma se avessi ragione...".
Da qui in avanti, nei commenti al post, della scuola nessuno più ne parla. Tutti concentrati sulla rotonda di corso Piemonte che la sindaca Piastra e il suo fido assessore Raso qualche tempo fa, sempre per la solita malattia (l'annuncite), avevano promesso in tempo brevi. Qualcuno l'ha vista?
"Ma La scuola ricomincerà - ironizza Andry La Rosa - e la rotonda provvisoria resterà... con i suoi pericoli per scolari e chiunque ci passi...".
E poiché, come tutti han capito, Piastra sembra non avere nulla da fare se non bighellonare per la città o stare su Facebook parecchie ore al giorno, due minuti dopo era già lì che rispondeva...
"La rotonda doveva cominciare durante l’estate, non prima - ribatte la sindaca - E non ho mai detto che sarebbe finita a breve, ho al contrario sempre detto che è un incrocio di una certa complessità e che avrebbe richiesto tempo. Confermo che, sistemate alcune questioni legate ai sottoservizi, il cantiere partirà nelle prossime settimane. Buona serata...".
Sempre lei, poco più sotto
"Confermo che la rotonda inizierà nelle prossime settimane, i tecnici stanno risolvendo le ultime questioni. Solo una precisazione: non abbiamo detto che sarebbe finita prima dell’inizio della scuola, perché si tratta di un cantiere di circa 3 mesi."
Alè...
"Tre mesi per fare una rotonda?" la prende in giro Giancarlo Traverso...
"E però - rincara la dose Valentina Mia - era stato detto che i lavori sarebbero iniziati durante il periodo estivo per limitare al minimo i disagi.... Tra circa 20 giorni inizia la scuola e sarà un disastro... Magari bisognava dare la priorità rispetto ad altri cantieri!".
Ancora Caliciuri: "Gli incroci rotondi sono molto complessi. Occorrono ore e ore di studi e di trigonomiche traslazioni in 3D. Per non parlare delle derivate dalle traiettorie stradali. Queste cose è sempre bene farle al meglio e con la massima attenzione. E poi l'estate finisce a fine settembre, da lì cominciano i tre mesi annunciati...".
Ancora la sindaca: "Io ho troppo rispetto per il lavoro degli altri per volermi sostituire a chi sa più di me. Sono quasi 20 anni che si tenta di mettere in sicurezza quell'incrocio realizzando una rotonda, quindi, forse, qualche complessità ce l'ha (rinunciò Corgiat, Puppo disse persino che si sarebbe dimesso se non l'avessimo realizzata...). Poi per carità... questo è sempre il Paese del "il mio falegname la faceva meglio", quindi va bene così, accolgo volentieri la tua ironia e sorrido anche io, tanto, tra tante parole, a me interessa che i tecnici abbiano trovato una soluzione e che a breve si parta con i lavori... Buon Ferragosto
I cittadini? Non la leggono neanche più. E di nuovo sulle potature degli alberi, sull'erba alta, sulla pulizia del ponte di Corso Piemonte, sul villaggio Fiat. Insomma le manutenzioni che è ciò di cui un'amministrazione seria dovrebbe occuparsi e preoccuparsi tutti i santi giorni dell'anno.
Parlare del cantiere scuola in via Fantina? Un boomerang...
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