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Brandizzo
22 Giugno 2024 - 08:00
Luana Perna, la direttrice dello store MD di Brandizzo
“Forse ho esagerato nei toni, ma mi creda ero esasperata”.
Ha rotto il silenzio Luana Perna, la direttrice del discount MD di Brandizzo, che da mercoledì è finita al centro della bufera per gli audio inviati alle dipendenti della chat di whatsapp.
Messaggi pieni zeppi di parolacce, con toni da Medio Evo attraverso i quali vietava di andare in bagno.
“In bagno non si va più. Fatevela addosso, mi avete rotto”. E ancora: “Controllerò quante volte andrete a pisciare”.
Ora ha deciso di parlare e di farsi assistere in questa storia dall’avvocato Andrea Bertano. Il legale annuncia di voler procedere con un esposto perché - a suo dire - quegli audio sono stati estratti da una chat privata.
Per prima cosa, Luana Perna ci tiene a puntualizzare di non aver mai chiuso a chiave il bagno e tantomeno di aver impedito alle dipendenti (su 26, 22 sono donne) di poter recarsi ai servizi igienici. E precisa: “Il bagno non è mai stato chiuso. La chiave è sempre stata appesa in ufficio. Ho deciso di chiudere solo l'antibagno dove ci sono i tablet di lavoro e gli armadietti dei dipendenti prima che sparisse qualcosa".
La direttrice del supermercato Md di Brandizzo Luana Perna, 42 anni
Qualcuno ruba secondo lei?
“Ricordo di chi stava facendo uscire una cliente senza far pagare una spesa di più di 100 euro”.
Poi torna subito sul contenuto di quei messaggi messaggi: "Ma lei pensa davvero che io possa vietare di andare in bagno? Se ho utilizzato quei toni negli audio è perché ho un carattere. Sono una donna diretta. Però mi creda il punto vendita di Brandizzo è ingestibile. C'era un clima esasperato".
Luana Perna ha 42 anni e lavora nella grande distribuzione praticamente da sempre: “A 22 anni ero già direttrice di un punto vendita” racconta, con fierezza.
Poi confessa come quello nel discount di Brandizzo sia un ambiente di lavoro forse un po’ più complicato di altri. E soprattutto vuole precisare che quel che ha letto in questi giorni non corrisponde alla realtà.
Ad esempio il caso di Jasmine La Rosa, l’ex dipendente che durante il presidio davanti al punto vendita ha denunciato di essersi licenziata perché umiliata. “E’ lei che mi ha pregato che non le rinnovassi il contratto perché voleva usufruire della disoccupazione. Quando le avevo detto che l’avrei buttata sotto la pressa era perché mi aveva fatto arrabbiare”.
Infine Luana Perna ha assicurato come il rapporto con molte delle dipendenti fosse come quello che si instaura tra amiche. “Le ho sempre difese e io ci ho sempre messo la faccia”.
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