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Il caso

Scandalo in Canavese: trasportano i malati oncologici in ospedale e li sfruttano per fare campagna elettorale

La denuncia del volontario: "Il messaggio 'io ti ho portato, tu vota per me' è davvero raccapricciante, quasi mafioso"

Scandalo in Canavese: trasportano i malati oncologici in ospedale e li sfruttano per fare campagna elettorale

Anziani

A Leinì, a pochi giorni dalla conclusione della campagna elettorale per l'elezione del nuovo Sindaco, scoppia una polemica che coinvolge l'associazione di volontariato Samco. Roberto Borla, storico volontario dell'associazione, ha espresso la sua indignazione per l'utilizzo improprio dei mezzi della Samco a fini elettorali, definendo la situazione "raccapricciante".

"Tra 47 ore terminerà la campagna elettorale per l'elezione del Sindaco della mia città," racconta Borla. "Io sono stato in silenzio senza mai dire nulla, facendomi una mia opinione personale. Tra le varie scorrettezze e disonestà di questa campagna elettorale, una mi ha dato particolarmente fastidio, perché mi ha toccato su una delle cose a cui tengo di più, la mia associazione di volontariato."

Borla denuncia che alcuni volontari avrebbero utilizzato i servizi e i mezzi della Faro-Samco per distribuire santini elettorali e penne con i nomi dei candidati ai pazienti trasportati. "Il messaggio 'io ti ho portato, tu vota per me' è davvero raccapricciante, quasi mafioso," afferma Borla, sottolineando come questa pratica sia contraria allo spirito di altruismo e solidarietà che dovrebbe caratterizzare il volontariato.

Ricordando i primi tempi dell'associazione, Borla parla con orgoglio delle attività svolte per raccogliere fondi e acquistare mezzi per aiutare i malati oncologici. "Abbiamo organizzato spettacoli teatrali, lotterie e stand al mercato, tutto per raccogliere i soldi per comprare la nostra prima auto con cui accompagnare gratuitamente i malati oncologici a fare le visite e le terapie. Poi ho rinunciato a cambiare la mia auto ed ho deciso di donarne una di tasca mia proprio per poter aiutare le persone ammalate più sfortunate di noi," racconta.

Borla esprime la sua delusione per l'accaduto, ricordando che il Presidente dell'associazione aveva chiaramente comunicato che l'uso dei mezzi per fini elettorali era vietato. "Nessuno si era mai sognato di utilizzare l'associazione per fare campagna elettorale. Ma questa volta è successo. Per ben due volte," afferma.

La denuncia di Borla ha sollevato un acceso dibattito all'interno della comunità di Leinì. Molti cittadini hanno espresso solidarietà nei confronti dei volontari e condannato fermamente l'utilizzo improprio dei mezzi della Samco per scopi elettorali.

"Chi fa volontariato, dovrebbe donare qualcosa di se stesso per aiutare i malati, non approfittare di questo per raccogliere voti e preferenze," conclude Borla, auspicando che chiunque decida di dedicarsi al volontariato lo faccia con serietà e rispetto per i valori dell'associazione.

La vicenda ha posto l'accento sulla necessità di mantenere l'integrità e la trasparenza all'interno delle organizzazioni di volontariato, specialmente in periodi elettorali, per garantire che l'aiuto ai bisognosi non venga mai strumentalizzato per scopi politici.

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