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Ivrea
26 Maggio 2024 - 22:48
I controlli di routine effettuati nei giorni scorsi dai tecnici di Arpa Piemonte hanno rilevato valori di concentrazione di cianobatteri superiori alla soglia di allerta. Non è ancora scattato il divieto di balneazione, ma il Comune ha diffuso una nota dell’Arpa per mettere in guardia i bagnanti.
I cianobatteri presenti appartengono al genere Aphanizomenon, noto tra quelli potenzialmente produttori di cianotossine. Arpa sconsiglia di fare il bagno e di utilizzare l’acqua del lago per gli animali.
"I valori attuali non comportano divieti, ma i turisti vanno informati, anche con cartelli nei punti d’accesso alla spiaggia, che attività di balneazione e sportive in queste condizioni possono causare effetti locali reversibili, tra cui sintomi cutaneo-dermatologici, gastrointestinali e respiratori".
A rischio sono anche gli animali domestici che si avvicinano alle acque del lago: i cani, ad esempio, possono bere grandi quantità di acqua contaminata oppure, facendo il bagno, essere esposti indirettamente attraverso l’abitudine di leccarsi il pelo.
Per il momento si tratta di una situazione di pre-allerta: Arpa effettuerà un’analisi microscopica con cadenza settimanale per monitorare la fioritura dei cianobatteri. "A seguito di ulteriori analisi nei prossimi giorni si verificherà se e come la situazione cambierà e si prenderanno i relativi provvedimenti", assicura Arpa.
La presenza dei cianobatteri è stata certificata in diversi punti del lago.
"La comunicazione - commenta il sindaco di Chiaverano Maurizio Fiorentini - è arrivata anche anche a noi. Non ci è stato chiesto di emettere un'ordinanza. Diciamo che l'avviso è solo a titolo precauzionale. Capiremo il da farsi nei prossimo giorni...".
Il Lago Sirio di Ivrea ha affrontato diverse problematiche legate ai cianobatteri negli ultimi anni. In particolare, si ricorda un episodio significativo nel 2019. L’eutrofizzazione si è accelerata negli ultimi anni a causa dell’aumento degli inquinanti (detersivi e fertilizzanti).
E' invece del 2022 il progetto LUIGI (Linking Urban and Inner Alpine Green Infrastructures) un'iniziativa europea che ha coinvolto la Città Metropolitana di Torino. Tra gli obiettivi principali del progetto quello di rafforzare il legame tra gli ecosistemi montani e i centri urbani, promuovendo una rete di infrastrutture verdi e migliorando la cooperazione tra aree urbane e rurali attraverso lo scambio economico e sociale sostenibile (Alpine Space Programme) (paesaggisensibili).
Per quanto riguarda il Lago Sirio, il progetto LUIGI ha incluso attività specifiche per la riqualificazione e la gestione sostenibile delle risorse idriche, tra cui la mitigazione dei problemi legati ai cianobatteri. Le attività del progetto hanno compreso interviste tecniche con attori locali sul tema "acqua e zone umide", workshop con le autorità amministrative per identificare i servizi ecosistemici locali e mostre pop-up per condividere le prime immagini e i risultati delle ricerche con la comunità locale (paesaggisensibili).
Il progetto ha anche previsto la rimozione di acqua ricca di nutrienti dalle porzioni più profonde del lago e la realizzazione di un emissario integrato per migliorare la qualità dell'acqua e prevenire fioriture eccessive di cianobatteri (Alpine Space Programme)
Come le piante, i cianobatteri utilizzano la fotosintesi per produrre energia, convertendo anidride carbonica e acqua in glucosio e ossigeno grazie alla luce solare. Questa capacità li rende fondamentali per la produzione di ossigeno nell’atmosfera terrestre.
Possono vivere in una vasta gamma di ambienti, inclusi laghi, fiumi, oceani, suoli umidi, rocce e persino ghiacciai. Alcune specie possono prosperare in condizioni estreme, come acque molto calde o salate.
In condizioni favorevoli, come elevate temperature e alta disponibilità di nutrienti (specialmente fosforo e azoto), i cianobatteri possono proliferare rapidamente formando dense fioriture. Queste fioriture possono colorare l'acqua di verde, blu-verde o rosso.
Alcuni cianobatteri possono produrre cianotossine, sostanze chimiche nocive che possono avere effetti negativi sulla salute umana e animale. Le cianotossine possono causare problemi dermatologici, gastrointestinali, neurologici e respiratori.
Oltre a produrre ossigeno, i cianobatteri sono importanti per la fissazione dell'azoto, un processo che converte l'azoto atmosferico in una forma utilizzabile dalle piante. Questo contribuisce alla fertilità del suolo e degli ecosistemi acquatici.
Il contatto diretto con acque contaminate da cianotossine può causare irritazioni cutanee, problemi gastrointestinali e, in casi estremi, effetti neurotossici.
Gli animali domestici, come cani, che bevono o entrano in contatto con acque contaminate possono sviluppare sintomi simili, con rischi gravi per la loro salute.
Le fioriture di cianobatteri possono ridurre la qualità dell'acqua, provocare la morte di pesci e altri organismi acquatici e compromettere gli ecosistemi locali.
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