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Il caso
11 Maggio 2024 - 07:19
Ambulanza
L’incidente recente in Strada Cebrosa (Via Torino), a Volpiano, ha scatenato un’ondata di preoccupazione tra i residenti e ha acceso un faro sulla problematica viabilità dell’area, soprattutto per quanto riguarda il transito di mezzi pesanti che complicano la circolazione.
Il consigliere di minoranza, Giuseppe Medaglia, solleva forte critica verso l’inerzia delle autorità competenti.
“Già dopo la vicenda di Corso Europa uno dei punti critici è la Cebrosa, nel tratto dove c’è l’insediamento industriale, dove ci sono i mezzi di Mondo Convenienza e anche la Croce Bianca, lì c’è un pericolo. Ho mandato un video a Suppo, vice Sindaco della città Metropolitana perché quel tratto è pericoloso. Ci sono i mezzi pesanti fuori controllo, lo dicono in tantissimi. È assurdo che Città Metropolitana non faccia niente. Qui bisogna sempre aspettare i morti ed è sbagliato. Non c’è più rispetto non solo del codice della strada ma del codice della vita. Bisogna pensare a tutelare sé stessi ma anche gli altri. C’è bisogno di fare prevenzione. In Corso Europa, poi, devono mettere gli autovelox da quanto tempo? Da mesi e dove sono? Ogni giorno è un rischio”, esprime con frustrazione il consigliere Medaglia.
Il dibattito si intensifica sui social, dove numerosi cittadini condividono esperienze simili e esprimono il loro disagio per la situazione di pericolo costante. Maria, una residente locale, descrive la Strada Cebrosa come inadeguata per il traffico attuale: “Non è più adatta - precisa Maria - per il traffico di oggi! Andava bene 30 anni fa! Come buona parte delle strade provinciali piemontesi”.
Carmelo, un altro cittadino, sottolinea la pericolosità della via, “È sempre stata pericolosa, intanto è stretta, vige un divieto di sorpasso tranne nell’ultimo tratto che si alterna senza contare il limite di velocità che nessuno rispetta nonostante i vari incroci, uscite automezzo pesanti e trattori, ci vorrebbe una rotatoria dove c’è CBV per agevolare le uscite delle ambulanze, allargare la strada, e perché no un bel autovelox, e forse si eviteranno ulteriori feriti e morti”.
Enrico, risentito dalla mancanza di azioni concrete, aggiunge: “Io sono anni che segnalo la pericolosità dell’incrocio delle ceramiche sassolesi per chi come me arrivando da via Brandizzo e dovendo poi svoltare a sinistra per raggiungere il posto di lavoro è un terno al lotto soprattutto d’inverno quando al mattino è buio o peggio ancora c’è la nebbia. Provate a farlo e vi renderete conto della pericolosità. Mi è stato risposto che non dipende dal comune ma dalla provincia e allora come mai le telecamere per beccare i furbi che passano col rosso sono del comune e quindi anche gli introiti delle multe? Prima o poi ci lascerà la pelle qualcuno a quell’incrocio forse servirà ad intervenire.”
La comunità di Volpiano, preoccupata e frustrata, attende risposte e interventi concreti per migliorare la sicurezza e la gestione della viabilità sulla Strada Cebrosa, una situazione che secondo molti richiede azioni immediate e non può più essere ignorata.
Ormai è quasi cosa fatta: nella variazione di bilancio, approvata qualche giorno fa in Consiglio, si parla del posizionamento di due velox.
Uno in direzione Torino e uno verso Leinì.
Parliamo di una strada che è stata più volte protagonista di bruttissimi incidenti, alcuni mortali.
L’arrivo di nuovi strumenti di rilevazione della velocità, dunque, è frutto di un lavoro congiunto che aveva l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza stradale e migliore accessibilità alla zona industriale di Volpiano.
Un lavoro che è l’esito del positivo confronto, andato in scena qualche mese fa, tra il vicesindaco di Città Metropolitana Jacopo Suppo e i tecnici della viabilità con il sindaco del Comune di Volpiano Giovanni Panichelli e l’assessore comunale Marco Sciretti nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” che si dedica ai temi dei lavori pubblici sul territorio.
Al centro della discussione andata in scena negli ultimi mesi le soluzioni da prospettare per il tratto di strada della SP 500 (conosciuta anche come Corso Europa) che attraversa Volpiano nella zona industriale, una realtà con importanti aziende in espansione.
Il sindaco Panichelli ha aperto un canale di collaborazione con la Città Metropolitana per individuare e concordare soluzioni tecniche e programmazioni politiche indispensabili a dare risposte ai territori in materia di sicurezza stradale, anche attraverso l’installazione di semafori o autovelox.
Un tema che si è dimostrato essere non di facile soluzione, sul quale la Città metropolitana si è impegnata a lavorare insieme al Comune di Volpiano.
Negli ultimi tempi si era parlato anche di una rotonda per regolare la viabilità ma poi non il progetto è stato accantonato.
Nel corso degli anni, infatti, sono state raccolte segnalazioni pervenute da utenti volpianesi che transitano quotidianamente in Corso Europa e da alcuni imprenditori che gestiscono le loro attività nella zona industriale di Volpiano sud. C’è molta preoccupazione per la pericolosità della viabilità e, in molti, vorrebbero che l’amministrazione si adoperasse affinchè fossero evitate situazione di pericolo che potrebbero causare ulteriori incidenti, come quelli già occorsi in passato.
L’incrocio tra via Pisa e Corso Europa, per esempio, è stato al centro di almeno 3 incidenti mortali che hanno coinvolto persone che abitavano o lavoravano a Volpiano. Corso Europa è un importante “corridoio” da e per Volpiano, percorso da numerosi mezzi pesanti che transitano per immettersi nell’autostrada Torino/Milano.
Ora, finalmente, un passo in avanti con l’installazione di due velox.
È questo, dunque, lo strumento pensato per ridurre la velocità sul rettilineo di Corso Europa.
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