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Ivrea
23 Aprile 2024 - 17:28
l'arrivo della risonanza magnetica all'ospedale di Ivrea
Fiato alle trombe rullo di tamburi, finalmente, presso la Radiologia dell’Ospedale di Ivrea è stata installata la Risonanza Magnetica. Incredibile ma vero non ne aveva mai avuta una fino ad ora.
Dati il peso della strumentazione (circa 3 tonnellate) e vista la conformazione dell’Ospedale, si è dovuto praticare un’apertura sulla soletta e far uso di una gru.
“Il controvalore economico complessivo dell’operazione, pari a circa 2 milioni e mezzo - dicono all’Asl - sarà finanziato con la riduzione della mobilità passiva, consentendo quindi, in particolare ai cittadini dei Distretti di Ivrea e di Cuorgnè, di eseguire gli esami di risonanza magnetica in loco, senza doversi spostare...”
E sempre loro: “La Risonanza Magnetica dell’Ospedale di Ivrea sarà operativa a partire dal prossimo mese di giugno e a regime potrà garantire 10 mila - 12 mila prestazioni all’anno...”
E’ vero che mancano solo un paio di mesi alle elezioni regionali e che tutto potrebbe portare a pensare ad una strategia politica, ma chissenefrega.
Resta la storia, tutta già scritta, di una serie di pasticci per arrivare sino a qui. E tutto comincia il 14 dicembre del 2021 e cioè il giorno in cui il consiglio regionale approva un ordine del giorno, primo firmatario Mario Giaccone (lista Chiamparino), per impegnare (giurin giretto...) la Giunta a dotare l’ospedale di Ivrea di una risonanza magnetica.
Nell’agosto del 2022, la bellezza di 8 mesi dopo, dalla Regione la notizia che al termine di una procedura di gara indetta dall’Asl To4 l’ospedale sarebbe stato dotato anche della risonanza magnetica.
Segue la polemica su un appalto che non prevedeva un semplice acquisto dell’apparecchiatura ma un servizio chiavi in mano composto oltrechè dall’apparecchiatura anche da 1.600 prestazioni diagnostiche all’anno erogate con supporto di personale esterno, che significava, senza tanti giri di parole, esternalizzazione.
Non se ne sa più nulla fino al 16 gennaio 2023 quando compare all’albo pretorio una delibera dell’Asl To4 per la nomina della commissione giudicatrice (Alessandro Paudice, Alessandro De Paoli e Andrea Mingione) per una gara avente per oggetto la fornitura, con procedura negoziata, del “servizio di prestazioni diagnostiche Rm, locazione di tomografo, apparecchiature amagnetiche per radiognostica a Chivasso e Ivrea, infine manutenzioni delle apparecchiature in tutti i presidi dell’Asl”.
Manco a dirlo scoppia il finimondo sui giornali e in consiglio regionale e la giunta regionale senza tanto strombazzarlo, fa una giravolta.
Lo renderà noto l’assessore regionale Vittoria Poggio, rispondendo in aula ad una interpellanza del consigliere regionale Alberto Avetta del Pd a cui spiegherà che a l’Asl To4 avrebbe provveduto all’acquisto, e non più al noleggio della risonanza magnetica. Da lì in avanti di nuovo il buio, almeno sino ad oggi...
«L’arrivo del nuovo impianto di risonanza magnetica - commenta oggi, memore del recente passato, il consigliere regionale Alberto Avetta - è un’ottima notizia per la sanità canavesana. Una notizia tanto attesa, che senza l’azione di pungolo del PD forse sarebbe rimasta solo una promessa, tra le tante, fatte da Cirio e Icardi. È fondamentale poter disporre di apparecchiature all’avanguardia. Ospedali vecchi e macchine obsolete compromettono l’attrattività dei nostri ospedali e quella che è la vera ricchezza della sanità pubblica, ovvero i nostri operatori. La loro valorizzazione passa anche da acquisti importanti come questo».
Sul pezzo anche il consigliere regionale Andrea Cane pronto a metterci il cappello sopra.
Il consigliere regionale Andrea Cane (Lega) all'ospedale di Ivrea segue i lavori per la sistemazione della risonanza
"La giornata odierna segna un importante sviluppo per l'assistenza sanitaria..." dice.
"Dopo anni di incontri, riunioni, solleciti oggi sono a confermarvi orgogliosamente l'arrivo di questa fondamentale apparecchiatura, che in tanti mi avevate posto tra gli obiettivi più importanti di questa legislatura in Consiglio regionale del Piemonte..." aggiunge. E via di questo passo con il racconto di un percorso non privo di sfide, non senza una serie di "grazie" all'assessore regionale Luigi Genesio Icardi e al direttore generale Stefano Scarpetta.
Che dire, considerando i tempi, va bene tutto, ma anche un po' meno!
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