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Elezioni: Giovannini tentenna, Forneris correrà da sola?

La lista Fare X Bosconero, nata nel 2019 con la candidatura di Flavio Duretto, sta decidendo sul da farsi

Giancarlo Giovannini

Giancarlo Giovannini

Se fino a qualche tempo fa sembrava scontata la ricandidatura della lista Fare X Bosconero, a pochi mesi dal voto spunta un grosso punto interrogativo.

"Stiamo valutando se candidarci o no - spiega Giancarlo Giovannini, anima del gruppo -. Tutte le ipotesi sono al vaglio e stiamo cercando di fare una squadra competitiva, all'altezza, con nomi di rilievo, persone di spessore. Perché possiamo vincere, ma poi dobbiamo amministrare".

La sindaca Paola Forneris

Fare X Bosconero è la lista civica nata nel 2019 con la candidatura di Flavio Duretto. In molti si domandavano se per questa tornata elettorale sarebbe stata la volta di Giovannini. L'enfant prodige della politica bosconerese ha già alle spalle due candidatura. La prima risale al 2009 quando aveva 27 anni. Il suo cavallo di battaglia in quei cinque anni di opposizione fu la rotonda sull'ex statale 460.

Cinque anni dopo Giovannini decideva di riprovarci, candidandosi a sindaco anche nel 2014. Quell'anno era stata una corsa a tre per la poltrona di sindaco. C'era Giovannini, c'era la Forneris che sarebbe stata eletta per la prima volta sindaco, e c'era Mauro Vittone. Forneris vinceva quell'elezione grazie alla dispersione dei voti tra le altre due liste.

Ed era stato questo uno dei motivi per cui cinque anni dopo, le due minoranze decidevano di mettere insieme le forze per vincere la tornata elettorale. Nasceva coì "Fare per Bosconero" con Flavio Duretto candidato a sindaco.

Il gruppo di Fare per Bosconero

Quella colazione nata sotto i migliori auspici perdeva l'elezione del 2019 per trenta voti appena, sconfitti solo nel seggio di frazione Mastri.

Le preoccupazioni sono molte: "Arriviamo da anni di totale immobilismo dell'amministrazione Forneris. La politica del "siamo bravi, teniamo in cassa i soldi", non crea sviluppo. Qui si continua a vivacchiare con il Bilancio. Invece servirebbero investimenti, la capacità di gestire un debito sano che permetta di creare servizi per i cittadini. Il comune per la maggior parte vive di finanza derivata con stanziamenti che arrivano dalla Regione, dallo Stato, dall'Europa. La capacità di intercettare questi fondi è fondamentale. E in questi anni questa capacità è mancata. L'unico progetto in cantiere è il nuovo parcheggio della stazione. Un'opera che, come opposizione, ci abbiamo messo dieci anni a fargli capire quanto fosse necessaria".

L'ultimo Bilancio di Previsione il gruppo di Fare X Bosconero l'ha bocciato: "Non c'è personalità, non sono previsti investimenti, non c'è una strategia. Non c'è una visione a cinque anni. Nei prossimi mesi partiranno solo lavoretti pre elettorali. C'è un buon avanzo in cassa, ma per amministrare bisogna fare investimenti buoni. Bisogna dare servizi. E' anche per tutti questi motivi che stiamo valutando se candidarci o meno. Amministrare dopo dieci anni di totale immobilismo sarà molto dura".

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