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Il caso
26 Novembre 2023 - 14:21
I lupi tornano a fare paura: due esemplari, di piccola taglia (parrebbero dei cuccioli), sono stati avvistati a inizio della scorsa settimana nei campi che da Chieri portano verso Sciolze e la collina.
“Avvistati qualche giorno fa due lupi in zona via Buttigliera, vicino alle case - ha pubblicato via social una residente di Chieri - fate attenzione, siccome la strada è molto utilizzata da ciclisti e persone a piedi o che vanno a correre”.

La foto dei due lupi postata online da una residente
La foto, postata online, ha suscitato una discussione tra alcuni abitanti della collina, divisi fra opinioni totalmente differenti: “grazie dell’avviso! Fate attenzione” dice qualcuno; “i lupi non si avvicinano alle persone, non facciamo terrorismo inutile. Piuttosto teniamo i cani al guinzaglio, questo sì...” replicano altri.
A riguardo del fatto che i lupi non attacchino o non si avvicinino agli uomini, c’è da fare una precisazione. Non sempre è così, e lo testimonierebbero Ferdinando e i figli Michele e Claudio, che gestiscono un allevamento di un centinaio di pecore e bovini nella vicina Druento, a due passi dal parco della Mandria di Venaria.
Circa una decina di giorni fa, infatti, quasi una decina di lupi ha attaccato e ucciso alcune pecore all’interno dell’allevamento sopracitato, con il proprietario, Michele, accorso immediatamente non appena ha sentito l’urlo di capre e pecore. “Quando abbiamo sentito l’urlo delle capre. Siamo corsi a vedere e ci siamo trovati un lupo a due metri di distanza e altri sei o sette tutti intorno. Stavano li a guardarci, non avevano paura dell’uomo, minacciavano di aggredirci” ha raccontato a seguito dell’incidente ai nostro microfoni.
Insomma, per quanto nessuno a parte qualche ovino si sia fatto male, dire che i lupi non si avvicinino mai agli uomini è errato. Il tutto, poi, diventa ancora più curioso dato che, in quel di Sciolze, una settimana fa è stata approvata l’erogazione dei contributi regionali per gli agricoltori che hanno subìto danni ai campi causati dai lupi. “Alcuni esemplari sono stato avvistati più di una volta, qui a Sciolze e nei territori vicini. A San Raffaele ad esempio molte pecore e caprette sono state attaccate - commenta il vice-sindaco sciolzese Vittorio Moncalvo - Ci sono dei branchi che girano, non sono in numero elevato come quello dei cinghiali, ma a mio avviso la scelta di inserire i lupi per fronteggiare il crescente numero di cinghiali non è stata un’idea geniale”.

Vittorio Moncalvo, vice-sindaco di Sciolze
Che sia, a fronte dei recenti avvistamenti, dunque, a noi sembra il caso di ricordare quelle che sono le buone norme di comportamento in caso ci si imbattesse in questi animali (indicazioni anche pubblicate qualche mese fa sui siti dei Comuni della collina). È bene, dunque, non lasciare fonti di cibo (avanzi o sacchetti dell’organico) nei pressi delle proprie abitazioni, tenere i cani sempre al guinzaglio o nei box durante la notte. In caso di incontri con questi animali, poi, è fondamentale non cercare di avvicinarli e non correre via dando loro la schiena, ma allontanarsi gradualmente camminando all’indietro, parlando ad alta voce e agitando le braccia o facendo rumore per far scappare gli esemplari.
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