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Condomini da incubo: Torino tra le città più litigiose d'Italia

La raccolta differenziata al centro delle liti

Condomini da incubo, Torino tra città più litigiose

Condomini da incubo, Torino tra città più litigiose

Torino è una delle città italiane in cui le relazioni con i vicini sono meno frequenti (per il 32%, meno di una volta al mese) ed è anche la seconda città più litigiosa d'Italia quando si parla di condominio: l'8% degli intervistati dichiara di avere un rapporto conflittuale con i vicini e 1 su 3 ha litigato o avuto un'accesa discussione almeno una volta.

Lo dice la nuova ricerca realizzata da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos, che ha previsto un focus specifico anche sulla città di Torino. Quando scattano le liti fra condòmini nel capoluogo piemontese, le principali micce sono rappresentate dal rumore (33%), dai comportamenti sgraditi (28%), dai ritardi nei pagamenti delle spese condominiali (20%) e - con le percentuali più alte registrate in Italia - dalla gestione della raccolta differenziata (18%) e dall'ostruzione degli spazi in comune (14%).

Dalla ricerca emerge inoltre che un torinese su due è insoddisfatto del proprio amministratore di condominio (51%) e che i principali motivi di insoddisfazione sono legati alla scarsa trasparenza dell'amministratore (38%) e alla gestione economica delle spese condominiali (31%). Quasi otto torinesi su dieci (79%) dichiarano di partecipare alle riunioni condominiali. Il 44% non darebbe comunque un voto superiore alla sufficienza alle riunioni, mentre quasi uno su tre (28%) si fermerebbe fra l'1 e il 5. Durante le riunioni di condominio, l'assenteismo da parte degli altri condomini viene vissuto come il principale motivo di insoddisfazione. Il 41% degli intervistati non ritiene infine adeguate le spese condominiali, per cui i torinesi vorrebbero una riduzione di quasi 50 euro al mese.

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