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Il caso

Privatizzazione ospedale di Lanzo: intervengono anche CGIL, CISL e UIL

"E' un servizio pubblico, non un costo e basta..."

Una protesta di fronte all'ospedale di Lanzo

Una protesta di fronte all'ospedale di Lanzo

Cgil, Cisl e Uil esprimono tutta la loro contrarietà rispetto allo studio, commissionato dalla Regione Piemonte, che suggerisce l'esternalizzazione dell'ospedale di Lanzo.

"Si tratta - spiegano i sindacati - di un ospedale già depotenziato e penalizzato dalle scelte degli anni passati. Ribadiamo con forza che la strada da seguire non è quella delle privatizzazioni, ma quella degli investimenti pubblici a favore del potenziamento degli ospedali e della sanità territoriale".

Per i sindacati è vero che un privato "saprebbe fare profitto, magari puntando su ciò che più fa guadagnare e approfittando degli investimenti pubblici, ma i servizi pubblici sostenuti dalla fiscalità generale non vanno considerati un costo, bensì un investimento sociale che garantisce tutti, a partire dai più fragili".

Lo studio commissionato dalla Regione, i cui esiti sono stati resi noti la scorsa settimana, prevede l'esternalizzazione anche dell'ospedale di Cuorgnè, sempre nel territorio dell'Asl To4. "Chiederemo di incontrare l'assessorato alla sanità", annunciano i sindacati.

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