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Rivarolo Canavese

Il delirio di Meluzzi: se la prende col sindaco di Rivarolo e gli dà del fesso (VIDEO)

Al centro dello sproloquio del volto tv la decisione di Alberto Rostagno di vietare l'affissione di un manifesto no vax

Meluzzi nel corso della trasmissione Cento Giorni da leoni

Meluzzi nel corso della trasmissione Cento Giorni da leoni

"Questo è un fesso, è un medico di base su cui stiamo indagando rispetto ai suoi affari e ai suoi interessi". È l'inizio dello sproloquio che Alessandro Meluzzi, di professione psichiatra ma conosciuto per le sue opinioni strampalate su vaccini e complotti, ha "dedicato" al sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno tre giorni fa nel corso della trasmissione online "100 giorni da leoni".

L'oggetto del contendere è la decisione di Rostagno di vietare l'affissione di un manifesto che insultava l'operato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Per Meluzzi la decisione sa di "nazismo". Insomma, è la solita solfa ormai divenuta tipica del mondo no vax: chi debunka certe fake news a tema sanitario o chi fa di tutto perché non si propaghino è un fascista.

L'OMS satanista e gli interessi di Rostagno: sintesi di uno sproloquio

Lo showman da tre soldi aveva appena finito di parlare di "follia psico-info-pandemica", di "quel losco personaggio costruito dai Rotschild Bill Gates". "Ci sono componenti di satanismo oggettivo nelle sette pedofile che governano questi gruppi" ha continuato a sproloquiare Meluzzi prima di attaccare il primo cittadino rivarolese. Un livello di cazzeggio intellettuale altissimo dunque, meritevole di qualche premio Nobel.

Rostagno avrebbe preso la decisione perché legato dunque ai suoi "affari" e "interessi" rispetto ai quali l'intrepido Meluzzi starebbe indagando. Ma quali affari? Quali interessi? Meluzzi non ce lo dice. Dobbiamo quindi immaginarci un Rostagno, che di professione è medico di base, al servizio dei poter forti della Sanità Mondiale. Una sorta di censore ai piedi dei potenti che impedisce a un gruppo di liberi pensatori di esprimere idee rivoluzionarie.

Rostagno ha solo seguito la Legge

Ovviamente nulla di tutto ciò. Rostagno ha semplicemente seguito la Legge. Secondo la normativa, infatti, nel caso in cui l’oggetto della pubblicazione di un manifesto risulti oggettivamente non veritiero e suscettibile di condizionare in modo fuorviante ed ingannevole i soggetti che vengono visivamente a contatto con il manifesto è facoltà della Giunta respingere l’istanza di affissione.

E negare la pandemia è ingannevole e fuorviante. Secondo i dati della stessa OMS, infatti, che non è una sottospecie di organismo in mano a Soros ma una fonte affidabile, forse la più affidabile, i morti di covid-19 in questo momento sfiorano i 7 milioni. I casi acclarati, precisamente, 766milioni 895mila 075.

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