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Brandizzo

I commercianti protestano contro la pipì dei cani

E Il Comune subito tira fuori i divieti di "lordare vie, aree pubbliche e private, con feci e deiezioni" con tanto di catalogo multe

I commercianti protestano contro la pipì dei cani

Lotta dura all'inciviltà.

La protesta è partita nei giorni scorsi dai commercianti, stufi di trovarsi le serrande e gli ingressi dei loro esercizi sporche di pipì e di pupù dei cani.

A raccoglierla è stata la presidente, Marianna Fiume che ha subito contattato l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Bodoni. 

LA PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI MARIANNA FIUME CON PERLA

"Dalle parole ai fatti - racconta - abbiamo segnalato il nostro disagio ricevendo immediato riscontro da parte dell'Amministrazione Comunale e della Comandante della polizia municipale. Segno che, quando si vuole, si trova il modo di far sentire la propria voce e si viene ascoltati".

Il Comune ha subito sfoderato un avvertimento con tutti i divieti, a cani e proprietari, e catalogo multe in caso di infrazione.

Marianna Fiume, poi, sottolinea: "Ci tengo particolarmente, a nome dell'associazione commercianti che rappresento, a ribadire uno dei punti di questo avvertimento: - è fatto divieto assoluto di consentire ai cani di urinare a ridosso dei portoni d'accesso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine".

L'avvertimento pubblicato dal Comune di Brandizzo è ben dettagliato e fa riferimento all'ordinanza sindacale numero 23/2021 che stabilisce le regole da rispettare e le multe per i trasgressori.

Il primo paragrafo è dedicato alla pipì dei cani:

  1. condurre gli animali durante l’accompagnamento muniti di apposite bottigliette, spruzzatori o altri contenitori d’acqua da versare all’occorrenza sulle deiezioni degli animali, senza aggiunta di sostanze chimiche o di detergenti, per lavare le deiezioni liquide dalle superfici;
  2. riversare una congrua quantità d’acqua in corrispondenza del punto interessato per diluire e ripulire le superfici interessate, su tutte le aree urbane pubbliche o ad uso pubblico e relativi manufatti e sulle aree private che si affacciano su aree pubbliche o ad uso pubblico, nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati nella strada;
  3. è fatto divieto assoluto di consentire ai cani di urinare a ridosso dei portoni di ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi e vetrine;
  4. esibire, a richiesta del personale incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza, l’attrezzatura sopra indicata

Poi si passa alla pupù ricordando che è vietato:

  1. Far vagare nelle vie o in aree pubbliche il proprio cane non tenuto al guinzaglio o senza la prescritta museruola (ove obbligatorio);
  2. Lordare le vie o aree pubbliche ed anche le proprietà private con feci ed altre deiezioni;
  3. Introdurre cani all’interno dei parchi-gioco ed aree verdi aperte al pubblico;

Infine, si ricorda che è vietato calpestare e/o danneggiare le aiuole.

L'avviso termina con un invito alla collaborazione:

"Si invita la popolazione a collaborare con la Polizia Locale segnalando gli atti non conformi alle disposizioni per raggiungere adeguati standard di decoro civico".

LA COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE MARIA RITA PAROLA

In calce, ci sono poi le sanzioni:

Ordinanza 23/2021 da € 25,00 a € 500,00 – pagamento in misura ridotta € 50,00

- Art. 15 Cds da € 42,00 a € 173,00 – pagamento in misura ridotta entro 5 gg € 29,40

- Art. 62 Regolamento Polizia Urbana, sanzione da € 25,00 a € 500,00 – pagamento in misura ridotta € 50,00

- Inoltre, chiunque, fuori dei casi preveduti dall’articolo 635 CP, deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103,00.

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