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Centrosinistra a Ivrea
14 Febbraio 2023 - 00:04
primarie pd
Sono passati 10 anni da quando un gruppo di cittadini scontenti della situazione politica in generale, ma con uno sguardo specifico all’amministrazione locale, ha dato vita ad un gruppo di ispirazione civica che prese il nome di Viviamo Ivrea.
Il malcontento nasceva soprattutto dal fatto che i partiti politici strutturati a livello nazionale invece di ascoltare i cittadini, per elaborare in maniera trasparente e partecipata delle politiche pubbliche incentrate sul Bene Comune, si erano nel tempo trasformati in meri comitati elettorali e tutte le decisioni venivano prese nelle segreterie.
Dopo una lunga serie di incontri con persone provenienti dalla società civile e riscontrando una grande condivisione di intenti che andava oltre la dicotomia destra/sinistra si è così deciso di dare vita a una formazione civica che ha poi espresso una lista civica che nelle elezioni del 2013 è riuscita a prendere i voti per portare un proprio rappresentante in Consiglio Comunale. Chi segue le vicende politiche della città ricorderà che l’Amministrazione della città dal 2013 al 2018 è stata appannaggio del Partito Democratico con Sindaco Carlo Della Pepa, al suo secondo mandato. Sono stati per noi 5 anni molto intensi durante i quali abbiamo imparato a conoscere il funzionamento della macchina pubblica. Fin da subito ci siamo posti come una forza di minoranza, ma non di “opposizione” a prescindere, valutando di volta in volta i provvedimenti portati in discussione e votazione dall’esecutivo nel solo interesse della collettività.
Ciò che maggiormente ci colpiva in quella amministrazione era l’incapacità o la mancanza di volontà di condividere con la minoranza, ma anche con la cittadinanza, il dibattito almeno sui temi di maggior rilevanza. Il nostro pensiero è sempre stato quello che quando si tratta di fare delle scelte che toccano i valori e l’etica non dovrebbero esistere, almeno a livello locale, divisioni ideologiche provenienti dall’alto, rischio, questo, che nel caso di una forza civica come la nostra non esiste.
Le nostre molteplici battaglie di quegli anni, sempre basate sull’analisi e la conoscenza dei temi trattati, hanno fatto sì che acquisissimo un bagaglio di esperienze che ha fatto crescere la nostra cultura politica maturando in noi l’idea che un modo diverso di amministrare fosse possibile, allora, ma anche ora.
Forti di questa esperienza, ed avendo acquisito una certa autorevolezza e credibilità all’interno del panorama politico cittadino, nel 2018 abbiamo nuovamente partecipato alle elezioni, questa volta in coalizione con altri due gruppi politici cittadini ottenendo un consenso fino a pochi anni prima impensabile certificato dai quasi 2.000 elettori che evidentemente si riconoscevano nelle nostre idee e proposte sempre finalizzate al futuro seppur partendo dal passato, almeno da quello più recente.
Come è risaputo le elezioni di cinque anni fa sono state appannaggio di una coalizione di centro destra con a capo un Sindaco che si dichiarava e lo fa ancora oggi più di sinistra che di destra dal punto di vista degli ideali. L’Amministrazione che sta completando il proprio mandato si è dimostrata, come peraltro ampiamente previsto e prevedibile dagli osservatori più attenti, fin da subito un gruppo eterogeneo e senza alcuna esperienza che non ha certo vinto per propri meriti, ma grazie ai demeriti dell’avversario diretto che negli ultimi cinque anni aveva scontentato un po’ tutti. Nei mesi che ci separano dalle elezioni avremo modo di valutare nel dettaglio l’operato dell’Amministrazione uscente che lascia sul campo molte più incertezze e incompiute di quella precedente.
Purtroppo con un metodo di calcolo poco rappresentativo del volere degli elettori anche questa volta, nel 2018, siamo riusciti a portare in Consiglio Comunale un solo rappresentante nonostante aver ricevuto oltre il doppio dei voti della volta scorsa. Nell’ultimo quinquennio però, a differenza di quello precedente, la collaborazione con gli altri colleghi di minoranza è stata più marcata condividendo con loro una visione politica basata su valori e principi condivisi, ma soprattutto incentrata a nuove modalità di discussione. Questa esperienza ci ha quindi portato ad iniziare un percorso comune sui contenuti e su quegli elementi che avrebbero potuto risultare divisivi proseguendo sul solco metodologico di discussione alla pari già utilizzato nel corso del mandato.
È così che domenica 26 febbraio dalle 8,30 alle 19,30 nei seggi di Sala S.Marta (in centro) e nei quartieri di Bellavista e S. Giovanni i cittadini potranno manifestare la loro preferenza per il futuro candidato Sindaco della coalizione.
Chiusa positivamente questa fase di approfondimento per valutare, in tutta franchezza e serenità, compatibilità e incompatibilità tra i gruppi abbiamo deciso che il metodo più democratico per individuare il candidato Sindaco della coalizione fosse un passaggio dai nostri potenziali elettori tramite delle primarie di coalizione.
È così che domenica 26 febbraio dalle 8,30 alle 19,30 nei seggi di Sala S.Marta (in centro) e nei quartieri di Bellavista e S. Giovanni i cittadini potranno manifestare la loro preferenza per il futuro candidato Sindaco della coalizione. I tre candidati saranno l’autore di questo articolo, Francesco Comotto per Viviamo Ivrea, Matteo Chiantore per il Partito Democratico e Enrico Giacopelli per Laboratorio Civico.
È la prima volta che il candidato Sindaco di una coalizione viene individuato attraverso le primarie e noi crediamo, al di là del risultato finale, che questo sia un evento epocale per la politica cittadina che potrà diventare un esempio da seguire anche in futuro rendendo protagonisti i cittadini/elettori che potranno scegliere da chi venire rappresentati senza doversi vedere imposto un candidato deciso dalle segreterie di partito.
Il nostro auspicio è che i cittadini, sempre più distanti da una classe politica da cui non si sentono più rappresentati, colgano l’occasione per diventare parte integrante di quel cambiamento che Viviamo Ivrea persegue fin dalla sua nascita partecipando numerosi a questo appuntamento potendo indirizzare con il loro voto le sorti della città futura.
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