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Cronaca
01 Febbraio 2023 - 22:36
E' atteso per oggi, giovedì 2 febbraio, il parere della procura generale di Torino sulla richiesta di revoca del 41 bis su cui poi toccherà al ministro della Giustizia Carlo Nordio sciogliere la riserva, mentre Alfredo Cospito, nell'ex centro clinico del carcere milanese di Opera, dove è assistito 'ad horas' e dove va avanti con lo sciopero della fame, confida a chi è andato a trovarlo di "voler vivere" ma anche di "non sentirsela di condannare gli attacchi anarchici" che stanno arroventando il clima in Italia e in Europa.
L'anarchico Alfredo Cospito
Potrebbe già arrivare nelle prossime ore, ma più realisticamente non prima di venerdì, la decisione del Guardasigilli sulla condizione carceraria dell'ideologo della Fai con cui, volente o nolente, da 105 giorni, è in corso un braccio di ferro che, al di là della situazione personale, riguarda il carcere duro. Con il ministro che lascia intendere di non voler arretrare perché come ha riferito Camera, "apriremmo una diga a tutta una serie di pressioni da parte di detenuti che si trovano nello stesso stato se le sue condizioni di salute salutefinissero per essere un condizionamento nell'allentamento del 41bis".
E con l'esponente delle Federazione Anarchica Informale che alza l'asticella della sua 'battaglia' contro "un sistema barbaro e da Santa Inquisizione": da ieri rifiuta oltre al cibo anche gli integratori come ha ripetuto al consigliere regionale della Lombardia di +Europa/Radicali, Michele Usuelli, che nel pomeriggio gli ha fatto visita. Anche oggi, comunque, è stato visitato dai medici e i suoi parametri sono nella norma. Cospito, avvolto in una felpa oramai 'gigantesca' per via dei 30 chili persi e 'in crisi di astinenza' da fumetti ("mi mancano"), parlando con il medico prestato alla politica e che gli ha offerto simbolicamente in dono il suo pakol, ha affermato di voler vivere.
In circa mezzora di colloquio, il discorso, passando dagli scioperi della fame di Gandhi, è presto arrivato al cuore dei temi alla ribalta delle cronache. Alla domanda se volesse condannare "le azioni violente di questi giorni, che ci allontanano dalla possibilità di ottenere una revisione del 41bis - ha spiegato Usuelli - non mi ha detto di approvare questi gesti, ma prevalendo il suo essere anarchico, non si sente di dire nulla a chi li sta compiendo, nemmeno di condannarli. Questo rappresenta un errore grave per il raggiungimento del risultato finale".
E quando gli è stato chiesto "di riprendere a nutrirsi fino a che le azioni violente non fossero cessate" ha risposto che "per ora non se la sente di mandare i messaggi" di questo genere. In contemporanea alla visita in carcere di Usuelli, le parole di Nordio alla Camera e al Senato. In merito alla richiesta di revocare il 41bis presentata dal difensore, l'avvocato Flavio Rossi Albertini, il Guardasigilli ha definito la posizione giuridica di Cospito "complessa" e ha ricordato che "è inserito al vertice di un'associazione con finalità di terrorismo" e dal carcere ha "inviato documenti di esortazione alla prosecuzione della lotta armata di matrice anarco-insurrezionalista".
Ha poi spiegato di avere già il parere della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e di essere il attesa di quello del pg di Torino, il quale gli ha preannunciato che "per la complessità. non sarebbe arrivato prima di domani". Solo dopo l'esame congiunto delle due relazioni si potrà sciogliere la riserva: "In questo momento non sono in grado di prendere una decisione se prima non ho esaminato i pareri di queste magistrature" . Ma in generale il Guardasigilli ha tenuto a ribadire che la "possibilità di modificare la normativa" sul carcere duro "è inesistente", incassando un applauso quando al Senato ha affermato "il 41 bis non si tocca".
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