A fronte di un'economia non osservata in Italia (sommerso economico e attività illegali) del valore di 208 miliardi di euro con il lavoro irregolare che vale 77 miliardi (37,3%), il business di quello irregolare e del caporalato in agricoltura è pari a 4,8 miliardi di euro (incide per il 15,5% sul valore aggiunto del settore agricolo) mentre l'evasione contributiva ammonta ad 1,8 miliardi Così "Agromafie e Capolarato continuano a rafforzarsi per cui è necessario un incremento delle ispezioni del lavoro su cui si deve puntare e investire". Emerge dal 'Quarto Rapporto Agromafie e Caporalato' dell'Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil presentato questa mattina a Roma "con numeri in linea con le edizioni passate" per cui tra i 400.000/430.000 lavoratori sono irregolari e sotto caporale e di questi più di 132.000 in condizione di grave vulnerabilità sociale e forte sofferenza occupazionale. Il rapporto evidenzia che in più di 300.000, quasi il 30%, lavorano meno di 50 giornate l'anno. Mentre il tasso di irregolarità dei rapporti di lavoro è pari al 39%. Le condizioni dei lavoratori sotto caporalato sono sempre le stesse: nessun diritto o contratto, paga media tra i 20 e i 30 euro al giorno, inferiore di circa il 50% di quanto previsto dai contratti nazionali, con 8-12 ore di lavoro al giorno. E ancora lavoro a cottimo per un compenso di 3/4 euro per un cassone da 375Kg. Spesso poi devono pagare il trasporto al caporale, per una media di 5 euro e per i beni di prima necessità (1,5 euro l'acqua e 3 euro un panino). Le donne sotto caporale percepiscono un salario inferiore del 20% rispetto agli uomini e in gravi casi di sfruttamento alcuni lavoratori migranti guadagnano 1 euro l'ora. Si stima che 30.000 sono le aziende che ricorrono al caporalato, circa il 25% del totale delle aziende del territorio nazionale che impiegano manodopera dipendente. Secondo il rapporto il valore dei prodotti alimentari contraffatti sequestrati dal 2012 al 2016 è di 1miliardo di euro, 33 milioni di Kg alimentari e 60 milioni di litri di quelli liquidi, in particolare olio, latte e vino.
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