MILANO. Autonomia: Maroni, in bozza compartecipazione gettito erario

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha ricevuto dal governo "una bozza di preambolo all'intesa quadro sull'autonomia che abbiamo intenzione di sottoscrivere prima delle elezioni, in modo tale da trasferire al prossimo governo nazionale, al prossimo governo regionale e al prossimo Parlamento non ancora il documento definitivo, ma almeno una base di partenza". Lo ha riferito lo stesso Maroni prendendo la parola nella penultima seduta del Consiglio regionale, prima della fine della legislatura. Maroni ha riferito che nella bozza di accordo, frutto della trattativa seguita al referendum consultivo del 22 ottobre, ci sono "aspetti veramente importanti" sul tema delle risorse, oltre a "14 materie": la maggiore autonomia potrebbe comportare infatti l'attribuzione delle risorse alla Regione in base alla "spesa storica, che è quello che già lo Stato spende", ma anche in base alla "compartecipazione al gettito erariale, che è l'aspetto quasi rivoluzionario perché pone fine al sistema dei trasferimenti e si basa invece sul principio che il gettito erariale prodotto in Lombardia resta in Lombardia in una quota da stabilirsi". Questo, secondo il presidente, spingerà "la Regione a investire perché maggiore sarà il Pil, maggiore saranno le risorse che possono entrare nel bilancio regionale". Il nuovo sistema, ha spiegato Maroni, verrà "definito attraverso un comitato paritario fra la Regione e lo Stato".