Politiche di controesodo per invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli comuni che si è accentuata con il sisma soprattutto all'interno, ma anche un manifesto politico dei centri sotto i 5mila abitanti alle prese con sempre maggiori difficoltà organizzative e che chiedono più semplificazione e meno burocrazia. Sono temi che, insieme alle problematiche del terremoto, verranno affrontati il 30 giugno alla XVII Conferenza nazionale dei piccoli comuni che si terrà a San Benedetto del Tronto, in collaborazione con Anci Marche. Le linee guida della strategia dei piccoli comuni per un "controesodo possibile" sono state illustrate ad Ancona da Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, e da Roberto De Angelis, sindaco di Cossignano e coordinatore piccoli comuni Anci Marche. Il presidente ha sottolineato l'importante ruolo rivestito dai sindaci dei piccoli comuni soprattutto nella gestione dell'emergenza post-sisma e quello ancor più rilevante che avranno nella fase di ricostruzione. "Senza un presidio diffuso non saremmo riusciti a gestire l'emergenza - ha osservato - non vi sarebbe stata possibilità di risposta e di ripartenza". Ma oltre ai comprensibili disagi causati alle popolazioni dei comuni del cratere, il sisma ha aggravato il problema dello spopolamento dei piccoli centri dell'interno. La Conferenza tratterà di politiche per rilanciare lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale nelle aree periferiche ma anche della necessità di mettere nell'agenda delle politiche regionali e nazionali misure per invertire la tendenza allo spopolamento a partire dai territori che hanno subito gli eventi sismici e di dissesto idrogeologico. L'Anci Marche chiede una forte concertazione tra le istituzioni per politiche mirate e una semplificazione che aiuti i piccoli centri alle prese come meno residenti, meno risorse, più spese di manutenzione e incombenze. "E' una questione che affrontata politicamente", ha ribadito De Angelis fornendo i numeri dei piccoli comuni delle Marche: 163 su un totale di 229 (71,18%), con 325.224 abitanti su 1.543.752 (21,07%), una superficie di 4.984 kmq su 9.401 kmq (53,02%). Tra le iniziativa che vanno nella direzione della compensazione verso i piccoli comuni che vedono ridursi risorse e presidi di servizi, De Angelis ha ricordato i finanziamenti per la sperimentazione avviati dall'ex ministro Barca (è già partita per mille comuni sui 4 mila previsti) e gli accordi di programma quadro che prevedono finanziamenti per aree interne tra le quali anche 3-4 situate nelle Marche.
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