MILANO. Musei: Sgarbi, "sentenza Tar perfetta, sbagliati tempi lunghi"

"La sentenza è perfetta, l'unico errore che si può imputare al Tar sono i tempi lunghi: non si può far dirigere un museo a una persona per due anni e poi dire che non va bene. Bisognerebbe imporre di arrivare a delle sentenze in due o tre mesi". Vittorio Sgarbi torna a commentare la sentenza del Tar del Lazio che ha bocciato la nomina di cinque direttori dei super-musei a margine dell'inaugurazione della mostra "Ritorno a Cola dell'Amatrice" a Palazzo Lombardia. Interpellato dai cronisti sul punto, Sgarbi ha ribadito: "Sono d'accordo con la decisione del Tar, perché gran parte di loro sono 'stagisti' o poco più. Anche la commissione che li ha selezionati è una commissione fantasma, consultiva tra l'altro, presieduta da uno che non sa nulla di musei. Dunque non capisco i moralismi da parte di chi critica la sentenza". A chi gli fa notare i miglioramenti ottenuti in questi anni dai direttori interessati dal provvedimento e rivendicati dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il critico d'arte ha risposto deciso: "I miglioramenti ci sarebbero stai anche senza di loro".