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ROMA. Chiamparino, "Renzi accetti il congresso"

ROMA. Chiamparino, "Renzi accetti il congresso"

Sergio Chiamparino

"Il 4 dicembre gli elettori hanno bocciato una politica autoreferenziale, un decisionismo declamatorio, percepito come arrogante". E' l'analisi di Sergio Chiamparino in un intervento sul Corriere della Sera. "Se fossi Renzi - spiega - su una base di questo tipo definirei una piattaforma politico-programmatica nuova e accetterei fino in fondo la sfida del congresso anticipato riproponendo la sua leadership, anche per non disperdere quell'energia e quello slancio che un paio di anni fa avevano rappresentato una speranza nuova per la sinistra e per il Paese".

"Vent'anni e più dopo la crisi della cosiddetta Prima Repubblica - continua il Presidente della Regione Piemonte - sembra che il morto riafferri il vivo. Per impedire che lo soffochi non servono, o comunque non bastano, tecniche di ingegneria elettorale. Ci vogliono soggetti politici forti, capaci - se necessario - di costruire alleanze credibili e durature qualunque sia il sistema elettorale".

"Infine - scrive Chiamparino - per non sfuggire ai 'retroscena', non intendo candidarmi a nulla, né, tantomeno, partecipare a operazioni scissionistiche. Ne abbiamo già avute troppe. Voglio solo terminare il mandato che i cittadini piemontesi mi hanno affidato senza il rimorso di non aver detto quel che pensavo".

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