"Prendo positivamente atto della sostanziale condivisione, da parte di Regioni e Enti locali, del documento presentato dal Governo sulla riforma dei giochi. Nel merito va precisato che la riduzione, che proponiamo, di circa 133 Mila AWP (macchinette, ndr), è certa e non prevede recuperi o spostamenti, così come per la riduzione dei punti gioco che ne consegue. Sono escluse, quindi, aperture di punti gioco aggiuntivi". Lo ha riferito il sottosegretario all' Economia Pier Paolo Baretta al termine della Conferenza Unificata. "La richiesta emersa oggi da parte delle Regioni e degli enti locali di una distribuzione territoriale dei punti gioco, sulla base di criteri condivisi - tipo la densità degli abitanti - merita di essere approfondita - ha spiegato l'esponente di Via XX Settembre - anche in una prospettiva di maggiore omogeneità nazionale dell'offerta di gioco, come è il caso degli orari di apertura o della qualità dei punti gioco. In questa ottica, che prefigura l'intesa, prendo atto della richiesta di ulteriori approfondimenti sui punti sopraindicati. È necessario peró che si arrivi ad una definitiva conclusione in tempi molto ristretti; anche allo scopo di presentare in sede di legge di bilancio la norma necessaria per anticipare al 31 dicembre 2017 la riduzione del 30% delle AWP". Alla luce di tutto ciò, ha concluso Baretta "restiamo in attesa di una rapida convocazione di una conferenza ad hoc, che ci consentirà di raggiungere, a stretto giro, l'adozione di una riforma tanto attesa, quanto necessaria". L'intesa tra governo, regioni e comuni sul riordino dei giochi è rimandata alla prossima settimana: lo si è appreso al termine della Conferenza Unificata di oggi.
"Credo che la prossima settimana si possa trovare un'intesa con Regioni e Comuni sul tema del riordino dei giochi, intanto ho proposto di anticipare la riduzione del 33% di macchinette dai tabaccai al 31 dicembre 2017": lo ha riferito il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, al termine della Conferenza Unificata. "I problemi ancora aperti riguardano ad esempio l'omogeneità della presenza degli apparecchi sul territorio nazionale. In questo senso, una soluzione come quella del principio della distanza applicata senza un criterio certo può creare uno spostamento dal centro alle periferie, con la possibile nascita di quartieri a luci rosse del gioco". In merito alla diffusione delle macchinette, ha aggiunto Baretta, "credo che sia opportuno evitare l'installazione in luoghi di pregio"
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