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ROMA. Rio: Contemporaneo e antico, mostre celebrano i Giochi

ROMA. Rio: Contemporaneo e antico, mostre celebrano i Giochi
Non solo sport per la XXXI edizione dei Giochi Olimpici che si svolgerà a Rio de Janeiro dal 5 al 21 agosto. Anche l'arte sarà tra i protagonisti della più importante manifestazione sportiva internazionale, per la prima volta ospitata da una nazione sudamericana, grazie a numerose mostre in tutto il mondo e naturalmente a Rio, dove l'Italia (che per il mese di agosto, e in particolare per la prima domenica gratuita, vedrà nei musei nazionali mettere in primo piano i capolavori antichi ispirati allo sport, come il 'Tuffatore' di Paestum) porterà capolavori del contemporaneo e meraviglie greco-romane, a sottolineare la millenaria radice culturale dei Giochi, portatori di pace. Molte appunto le iniziative espositive, finalizzate sia a far conoscere il Brasile, paese ospitante, sia alla ricostruzione storica dei Giochi, a partire dall'epoca moderna e dalla figura del barone di de Coubertin, che volle dare vita, attraverso l'eccellenza degli atleti, a un momento di incontro tra le giovani generazioni e opporsi così, come nell'antica Grecia, al susseguirsi delle guerre. Sia, infine, per tornare alle testimonianze della classicità e far rivivere l'origine dello spirito olimpico e della competizione sportiva. ITALIA A RIO - Non a caso è l'Italia a portare a Rio de Janeiro una grande rassegna che, attraverso 56 capolavori, racconterà 'I Giochi in Grecia e a Roma'. Allestita dal 26 luglio al 2 ottobre al Museo delle Belle Arti, la mostra è stata curata da Eugenio La Rocca e Annalisa Lo Monaco, che hanno selezionato i più significativi reperti custoditi in collezioni museali e private per offrire un quadro completo dello svolgimento delle attività agonistiche in Grecia e a Roma. Tra le opere, anfore, coppe e crateri, statuette in bronzo e ceramica, marmi, rilievi, mosaici pavimentali e sarcofagi, ma anche dischi, pesi, giavellotti, effettivamente usati nel corso delle gare. Di particolare importanza, la 'Statua di Pugile', della collezione di Bnl Gruppo Bnp Paribas, che per la prima volta che la statua viene inviata all'estero. Accanto a questo excursus sui giochi nell'antichità, l'Italia sarà presente a Rio anche con 'Art on Stage: opere della collezione del Maxxi', fino all'11 settembre negli spazi del Museo d'Arte Moderna. Curata da Anna Mattirolo, la mostra riunisce le opere di 19 tra artisti e architetti contemporanei. Affiancate in un allestimento quasi teatrale, si potranno ammirare i lavori di Barney, Cattelan, De Dominicis, Gilbert & George, Kabakov, Kentridge, Ontani, Yan Pei-Ming, Pistoletto, Aldo Rossi, Vezzoli e altri. Restando a Rio, si potranno inoltre visitare alcune esposizioni ideate per far conoscere meglio la nazione che ospita i Giochi. Fra queste, al Museo de Arte do Rio fino al 9 ottobre, c'è 'Body Discourses (The Vertigo of Rio)', dove 800 opere (di Testino, Portinari, Weber, Stewart, Teixeira) raccontano il corpo, la gestualità, l'anima carioca. LOSANNA - Non potevano mancare nella città sede del Comitato Olimpico Internazionale, alcune importanti iniziative espositive. Il Museo Olimpico ospita infatti fino al 25 settembre ben due mostre: 'Ritmi e diversità' e 'Rio 2016', ideate sempre per approfondire anche in Europa la vita, la società, la cultura brasiliana. Ad affiancare le rassegne, c'è inoltre 'Cap sur Rio', un vero e proprio faro su colori, energia, diversità della città del Carnevale, grazie anche a video e ad artisti brasiliani, in Europa per la prima volta. LIECHTENSTEIN - Il Principato ha voluto omaggiare la XXXI edizione dei Giochi con una grande esposizione dedicata alla kermesse sportiva più attesa. Fino al 15 gennaio, il Museo Nazionale del Liechtenstein ospita 'Il Mito dei Giochi Olimpici: dall'antichità a oggi', forse la più ampia e completa rassegna sulle Olimpiadi mai allestita. Scopo della mostra è infatti quello di narrare l'intero percorso dei Giochi, dalla genesi in Grecia fino alla rinascita moderna. Un percorso che riunisce reperti antichi, come il discobolo di Mirone, il pugilatore di Coblano, coppe dei giochi Panatenaici, vasi attici con raffigurazioni di atleti del VI e del V sec. a.C. affiancando ad essi foto, filmati e memorabilia, dai guantoni da box all'attrezzature da scherma a medaglie e trofei. PISA - In Italia, tra le iniziative prese per celebrare la XXXI edizione, c'è quella della città toscana intitolata 'I segni, le storie, i gesti. Un secolo di sport a Pisa', allestita fino al 10 settembre a Palazzo Lanfranchi. La mostra è dedicata alle discipline, ai protagonisti e ai luoghi dello sport, partendo da quello pisano, il tutto rivissuto nei lavori di Bartolini, Carrà, Guasti, Levy o Manzù. Ad essi si aggiungono le tavole di Enrico Guerrini, realizzate per un progetto della Regione Toscana legato a Rio 2016: una breve storia a fumetti delle Olimpiadi, che illustra i processi di trasformazione e diffusione dello sport, arrivando alla sua estensione anche ai diversamente abili. AREZZO - Fino al 28 agosto il Munacs ospita la mostra dal titolo 'Passione Olimpica'. Attraverso l'esposizione di oggetti e cimeli, la mostra aretina ha l'obiettivo di esaltare il legame che unisce il mondo del collezionismo alla storia delle Olimpiadi. Tra gli oggetti allestiti, figurano le Torce Olimpiche originali delle tre edizioni italiane dei Giochi (Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006), le medaglie dei vincitori, una raccolta di autografi, tra i quali quello di un giovane Cassius Clay, maglie e divise ufficiali, poster e la collezione filatelica di Roma 1960.
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