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18 Luglio 2016 - 17:58
Annamaria Furlan
Secondo la leader della Cisl, Anna Maria Furlan, occorre "mettere al centro della agenda del Paese lo sviluppo, e in modo particolare lo sviluppo nel settore industriale". "Nonostante la crisi, che in Italia è stata dura e continua ad esserlo - ha detto al convegno Cisl a Milano - il nostro Paese dopo la Germania è il secondo per capacità di produzione industriale in Europa. Abbiamo quindi le potenzialità e le capacità per recuperare tutti i punti di produzione industriale persi durante la crisi, mettendo al centro l'innovazione, la ricerca, la contrattazione e la produttività".
Furlan ha chiesto di "mettere accanto alle riforme istituzionali i temi della ripresa, gli investimenti che il Paese deve fare per rilanciare la produzione: banda larga e naturalmente anche infrastrutture, ma tutto questo non basta. Ci vuole giustizia, certezza del diritto e tanta, tanta innovazione". "Noi attraverso la contrattazione, faremo la nostra parte sino in fondo - ha aggiunto -. Il Governo, ma anche le imprese, devono parlare e investire, innanzitutto in innovazione e ricerca. La nostra capacità competitiva si basa sulla qualità, che significa formazione, aggiornamento, valorizzazione delle risorse umane, che sono gli uomini e le donne di questo Paese".
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