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ROMA. Caccia: Lipu, "sparita vigilanza, dilaga il bracconaggio"

ROMA. Caccia: Lipu, "sparita vigilanza, dilaga il bracconaggio"

cacciatore

"Una stagione segnata dalla sostanziale sparizione della vigilanza venatoria e ambientale, che ha causato gravissimi danni alla natura e che richiede ora interventi urgenti". E' l'allarme che lancia la Lipu in una nota alla vigilia della fine della stagione venatoria 2015-2016, che si chiuderà, salvo alcune proroghe, domenica 31 gennaio.

"La scelta di sopprimere il Corpo Forestale dello Stato come forza di polizia autonoma e la soppressione delle Provincie, che di fatto ha cancellato la Polizia Provinciale, hanno generato una situazione di quasi totale impossibilità di effettuare controlli in campo venatorio, ormai limitati alle guardie volontarie e a poco altro", scrive la Lipu.

"Si aggiunga l'incomprensibile decisione del Governo di estendere la cosiddetta 'tenuità del fatto' a molti reati contro gli animali selvatici, che porta i giudici ad archiviare atti anche molto gravi, come l'abbattimento di specie super protette o l'utilizzo di mezzi vietati per la caccia - prosegue la nota -. Ne è conseguita una ulteriore dilagante illegalità e gravissimi episodi di bracconaggio, con l'abbattimento di cicogne, aironi, rapaci diurni (falchi, poiane, nibbi e sparvieri) e notturni e altre specie particolarmente protette".

"Siamo di fronte ad una situazione molto preoccupante - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia - che il Governo ha generato e sta colpevolmente sottovalutando...

Per questo abbiamo avviato il lavoro di redazione di un dossier per la Commissione europea, che espone quanto sta accadendo e ne chiede l'intervento urgente".

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