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ROMA. Crisi: Chiamparino, "da regioni pagato costo alto a rigore"

ROMA. Crisi: Chiamparino, "da regioni pagato costo alto a rigore"

Sergio Chiamparino

"In questi anni di profonda crisi, Regioni ed Enti locali hanno pagato al pur necessario rigore finanziario un prezzo alto in termini di riduzione di spesa, che si è a cascata riflessa sui Comuni e a volte anche sui cittadini in termini sia di servizi che di maggiore tassazione. Un prezzo più alto, mi sia consentito dirlo, di quello pagato da molte amministrazioni centrali dello Stato". Lo ha riferito il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, nel corso dell'incontro con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Quirinale. 

"Per dare un'idea, tra il 2009 e il 2012, la spesa primaria dell'amministrazione centrale - ha spiegato Chiamparino nel corso dell'incontro con il presidente della Repubblica - è diminuita del 12,2% mentre quella delle Regioni è diminuita del 38,5%". "Negli anni successivi, fino ad oggi, questo trend è proseguito sostanzialmente invariato. E tuttavia - ha proseguito l'amministratore piemontese - non siamo venuti meno al dovere istituzionale di leale collaborazione con il Governo centrale, come dimostra ancora la recentissima intesa sui tagli della Sanità del 2015 di ben 2 miliardi e 350 milioni o l'impegno anche finanziario che stiamo sostenendo per la piena attuazione della Legge 56, e, pur fra differenti visioni politiche, il lavoro di accompagnamento alla indispensabile accoglienza dei profughi e dei migranti".

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