Oltre due milioni di cittadini sono chiamati alle urne per il turno di ballottaggio che riguarda 12 dei 17 capoluoghi andati al voto il 31 maggio e complessivamente 78 Comuni, 13 dei quali in Sicilia. Si voterà nella sola giornata di domani, tranne in Sicilia dove le urne saranno aperte anche lunedì dalle 7 alle 15. Gli occhi sono puntati su Venezia, commissariata dopo la vicenda dello scandalo Mose e l'arresto, il 4 giugno dell'anno scorso, del sindaco Giorgio Orsoni. Lì la sfida finale è tra l'ex magistrato e senatore del Pd Felice Casson e l'imprenditore senza tessere politiche Luigi Brugnaro: il primo spera di intercettare i voti degli elettori del M5S, il secondo che gode dell'appoggio della Lega Nord. In Sicilia il solo capoluogo di provincia al voto è quello di Enna, con poco meno di 30mila abitanti, ma i riflettori sono tutti puntati su Gela (Cl), dove il M5S col candidato Domenico Messinese può conquistare la città del governatore Rosario Crocetta, che sostiene col Pd il sindaco uscente Angelo Fasulo, giunto alle spalle del grillino al primo turno. Nel complesso le città al voto saranno, oltre a Venezia, Mantova, Lecco, Rovigo, Arezzo, Macerata, Fermo, Chieti, Trani, Matera, Nuoro ed Enna. Esito apparentemente scontato a Mantova, dove Mattia Palazzi del centrosinistra, forte del 46,5% del primo turno, cercherà di battere definitivamente Paola Bulbarelli (Forza Italia-Lega), fermatasi al 26,4%. A Lecco se la vedranno Virginio Brivio (centrosinistra) e Alberto Negrini (centrodestra), rispettivamente con il 39,2% e il 26,5%. Anche a Rovigo centrosinistra in vantaggio, con la candidata Nadia Romeo che si è imposta al primo turno con il 24,1%, staccando di poco Massimo Bergamin del centrodestra (18,8%). Fiato sospeso ad Arezzo, dove Matteo Bracciali del centrosinistra, con il 44,2%, cercherà di imporsi sulla candidata del centrodestra, Alessandra Ghinelli, arrivata al 35,9%. Più facile, almeno sulla carta, il compito per il candidato di centrosinistra a Macerata, Romano Carancini, forte di un 39,9% che gli dovrebbe consentire di superare Deborah Pantana del centrodestra, fermatasi al primo turno al 18%. Sempre nelle Marche, sarà tutto da vedere l'esito del ballottaggio a Fermo tra Pasquale Zacheo del centrosinistra (24,8%) e il suo avversario delle liste civiche Paolo Calcinaro (22,9%). A Chieti si affronteranno il sindaco uscente di centrodestra Umberto di Primio (37%) e Luigi Febo del centrosinistra (30,2%), mentre a Trani Amedeo Bottaro (centrosinistra), forte del 47,4%, cercherà di chiudere il cerchio nei confronti di Antonio Florio (centrodestra), che al primo turno non è riuscito a fare meglio del 14,5%. Quasi un testa a testa a Matera, con Salvatore Adduce per il centrosinistra (40,1%) e Raffaello De Ruggeri (Liste civiche) che lo tallona con il 36%. Nessun favorito a Nuoro, dove il candidato di centrosinistra, Alessandro Bianchi (29,9%), deve vedersela con Andrea Soddu, sostenuto al primo turno da alcune liste civiche, che gli hanno dato il 21,4% dei consensi. A Enna infine la sfida sarà tra Vladimiro Crisafulli, candidato del centrosinistra in testa con il 40,9%, e Maurizio Dipietro (centrodestra), che dovrà faticare non poco per recuperare dal 24,3% del primo turno.
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