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BOLOGNA. Per 71% bimbi salute è mix di benessere fisico e psicologico

BOLOGNA. Per 71% bimbi salute è mix di benessere fisico e psicologico

Per oltre il 70% dei bambini delle elementari 'salute' non è assenza di malattia, ma un mix di benessere fisico e psicologico. E' uno dei risultati del sondaggio su 1.500 alunni di Ant in un progetto di sensibilizzazione sulle abitudini per esser sani. Ai bimbi è stato sottoposto il questionario prima e dopo le lezioni: tra i miglioramenti più netti, sensibilità al bisogno di riposo (importante per il 27,2% prima, per il 64,4% dopo) e a quello di proteggere la pelle (dal 49,9% al 75,8%).

Tra le altre cose, la consapevolezza che salute non è solo 'non essere malati' dopo gli incontri passa all'86%. Dopo gli incontri, fatti in nove regioni con gli esperti Ant (la onlus che dal 1978 assiste gratuitamente a livello domiciliare i malati di tumore), solo il 15% degli alunni ha incertezze su quali azioni bisogna intraprendere per essere in salute. L'argomento che ha suscitato più interesse è la cura della pelle (che piace al 55% dei piccoli), al secondo posto i danni da fumo o alcol (che interessa al 27,7%). Tra le azioni più gradite per essere in salute (per il 92% degli intervistati) la pratica dello sport, seguita dall'astensione da alcol e fumo per il 78,3%. Fanalino di coda il sonno che, appunto, prima delle lezioni solo il 27,2% dei bambini considera importante per stare bene.

Alla fine delle lezioni le classi hanno elaborato progetti grafici e audiovisivi, e i vincitori sono stati premiati dal regista premio David di Donatello per 'L'uomo che verrà' Giorgio Diritti. Diritti ha spiegato di continuare a sperare "in un mondo migliore" e che quindi vanno sostenute le azioni come quelle di Ant che mirano alla "condivisione delle problematiche della salute, al fatto che la salute sia un bene che tutti dobbiamo difendere".

"Siamo impegnati a stare tra la gente - ha ricordato l'oncologo Franco Pannuti, fondatore di Ant - perché vogliamo combattere la sofferenza, e in questo caso cerchiamo di arrivare prima della sofferenza". Il progetto 'Vorrei una pelle sana' è stato possibile grazie a Nivea, che ha donato ad Ant un euro per ogni suo prodotto solare venduto nei supermercati e negli ipermercati della Coop.

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