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03 Dicembre 2014 - 19:14
''Adesso è importante ripristinare un clima di fiducia nelle vaccinazioni per evitare le conseguenze negative dell'influenza nei soggetti a rischio e negli anziani".
Lo afferma il presidente Aifa, Sergio Pecorelli, sottolineando come ''dopo un'attenta valutazione di tutte le evidenze disponibili, il Comitato valutazione dei rischi per la farmacovigilanza riunito presso l'Agenzia Europea dei Medicinali a Londra, ha concluso che non esiste alcun nesso causale tra i vaccini Fluad e gli eventi avversi segnalati questi giorni''.
L'aumentata frequenza di segnalazioni avverse, spiega Pecorelli in una nota, ''risente certamente dell'impatto mediatico su operatori sanitari e cittadini dei primi casi inseriti nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza, che hanno determinato il divieto di utilizzo a scopo cautelativo di due lotti adottato dall'AIFA. È particolarmente importante ora - avverte - ripristinare un clima di fiducia e serenità rispetto alla vaccinazione antinfluenzale e ribadirne l'importanza nella prevenzione delle complicanze dell'influenza, che ogni anno sono causa di migliaia di decessi, specie nella popolazione anziana". L'esito delle prime analisi effettuate sui vaccini antinfluenzali FLUAD appartenenti ai lotti bloccati (143301 e 142701), ricorda, ''è stato completamente negativo. I risultati dei test hanno confermato la sicurezza di questo vaccino''. I test rimanenti (test di sterilità e di tossicità anormale) termineranno tra circa tre settimane ma le caratteristiche dei decessi riportati, afferma Pecorelli, ''sembrano già escludere una contaminazione da microrganismi''.
L'Aifa ricorda inoltre che il divieto di utilizzo cautelativo disposto lo scorso 27 novembre sulla base del principio di precauzione riguarda esclusivamente i due lotti specificati del vaccino FLUAD, mentre tutti gli altri 18 lotti dello stesso vaccino ''possono essere regolarmente somministrati'', e che i vaccini antinfluenzali in commercio in Italia quest'anno, compreso il FLUAD, sono 11.
Chi non si è ancora vaccinato contro l'influenza ''dovrebbe farlo adesso. La campagna vaccinale, avviata a metà ottobre, si concluderà a fine dicembre''. Lo sottolinea l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), rilevando come secondo i più recenti dati Influnet, i casi di sindromi influenzali stimati nella settimana 17-23 novembre 2014 sono circa 54.000, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 238.000.
''Siamo ancora lontani dal picco influenzale, anche per via delle temperature ancora miti di queste settimane. Chi non si è ancora vaccinato - avverte l'Aifa - dovrebbe quindi farlo adesso''. Dall'Agenzia del farmaco arriva pertanto l'invito a ''tutti i soggetti, in particolare quelli a rischio, a sottoporsi alla vaccinazione per evitare di andare incontro alle complicanze dell'influenza, che ogni anno causano circa 8.000 decessi in Italia, in particolare negli over 65 anni''.
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