AGGIORNAMENTI
Cerca
18 Ottobre 2014 - 11:04
Dalle prove di alleanza anti-euro al muro contro muro. Fallito il tentativo di avvicinamento tra Beppe Grillo e Matteo Salvini, ora il M5s scende anche in piazza a Milano per protestare contro la manifestazione 'Stop invasione', promossa dalla Lega Nord. E lo fa aderendo ad una contromanifestazione che si svolge con la 'benedizione' di due noti simpatizzanti Cinque Stelle come Dario Fo e Fedez. Ad aderire è il Movimento di Milano e Lombardia che ha deciso di prendere parte al 'corteo-parade' contro il razzismo che vuole dire no "all'invasione delle camicie verdi e dei loro vecchi e nuovi amici dell'estrema destra di mezza Europa". L'iniziativa non è sponsorizzata dal M5s a livello nazionale ma vi dovrebbero partecipare, in forma personale, anche alcuni parlamentari. Ci mettono invece la faccia i consiglieri regionali della Lombardia e quelli comunali e di circoscrizione di M5S Milano: "Lo spirito 5 stelle è incompatibile con qualunque azione politica che abbia a fondamento la discriminazione e l'esclusione" annunciano. Di più: "Le politiche sull'immigrazione che la Lega Nord rivendicherà in piazza domani hanno dimostrato di essere antistoriche, antidemocratiche e inattuabili".
Un'ostilità che serpeggia in alcuni ambienti del M5s e che ora 'conquista' un certo spazio anche sul blog di Beppe Grillo. E' infatti la rubrica di notizie che 'gira' sul blog pentastellato che rivela un particolare interessante. L'angelo del fango che ha contestato Beppe Grillo a Genova sarebbe leghista. Gabriele Zanier, 22 anni, studente di Psicologia di Cogorno, è stato candidato in una Lista civica della Lega Nord in sostegno di Giorgio Beaud alle comunali di Chiavari nel 2011, rivela la rubrica Tze Tze. Intanto mentre il blog Grillo se la prende ancora contro la stampa, colpevole di aver dato spazio al contestatore di Grillo, Casaleggio annuncia di voler querelare Panorama per un pezzo che parla della destinazione delle risorse derivanti dalle restituzione dei parlamentari e in cui si "lascia intendere" che siano andate a imprese vicine al M5s. Ha invece una coda spiacevole la vicenda Bechis, la deputata torinese al centro della zuffa che si è verificata in occasione di una riunione dei parlamentari M5s. Ora viene ora presa di mira dai colleghi 'ortodossi' che minacciano una sua possibile espulsione.
L'accusa è la solita: quella di non rendicontare le spese.
Lancia la proposta il deputato Ivan della Valle: "Eleonora Bechis sul Fatto Quotidiano scrive 'Sfido qualcuno a dimostrare che io sia stata sfiduciata'. Che dite accettiamo la sfida?" scrive su Fb in un post sottoscritto anche dalla collega, sempre torinese, Laura Castelli, da Alberto Airola da Silvia Chimienti, Davide Bono e Chiara Appendino.
Interviene la Castelli: "il problema è che lei sul territorio non esiste...la gente che l'ha messa a Roma non sa neanche che faccia ha... andate a vedere la sua rendicontazione...è da aprile che non restituisce i soldi...direi che non è proprio in linea con il codice di comportamento...io la sfiducerei anche solo per questo". Alcuni attivisti chiedono di fare le cose 'per bene' e di farla sfiduciare dalla base. E Della Valle rassicura: "Assolutamente sì. Sarà la base a decidere, com'è sempre stato".
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.