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12 Febbraio 2016 - 12:31
Michele Buoninconti
Si è detto "fiducioso sul processo d'appello", Michele Buoninconti, il vigile del fuoco condannato in primo grado a 30 anni di carcere per l'omicidio della moglie, Elena Ceste. Lo ha riferito al legale, Chiara Girola, che lo ha assistito per il procedimento di stamane, in tribunale ad Asti, davanti al giudice di pace, per l'aggressione a una troupe televisiva.
In aula oggi non c'erano i parenti di Buoninconti, come nelle precedenti udienze, ma solo l'amico Sandro Caruso. "In carcere - ha raccontato Caruso - Michele fa jogging e sta per iniziare anche un corso di cucina". Il procedimento odierno si è concluso con un non luogo a procedere perché - ha valutato il giudice - il reato non è perseguibile.
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