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21 Febbraio 2020 - 06:44
L’obiettivo era confermarsi, pur essendo consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato in pista. Difficoltà che si sono puntualmente palesate nell’ostica trasferta scandinava. Emilio Giacomelli non è infatti andato oltre un ventunesimo e un undicesimo posto nelle due gare disputate giovedì 13 e venerdì 14 febbraio in Finlandia, sulla pista di Salla, valevoli per la Coppa del mondo di sci di velocità. Un tracciato che non gode di particolari pendenze e che proprio per questo motivo avvantaggia gli atleti con una corporatura più massiccia rispetto a quella di Giacomelli, che sulla pista finlandese non ha mai particolarmente brillato in carriera. Un copione che, purtroppo, si è ripetuto anche questa volta con l’aggiunta di contorni inaspettati. “Le ambizioni erano alte, sono arrivato motivato, soprattutto dopo il sesto posto all’esordio - confessa Giacomelli -, ma una caduta in allenamento mi ha costretto a rivedere tutto.” Perdere la traiettoria a 150 km/h nello sci di velocità non è infatti un aspetto di poco conto e scaturisce inevitabili conseguenze. “Ho perso sicurezza, fiducia e ho faticato prima di trovare la posizione giusta, la confidenza con gli sci e con la pista”, spiega lo sciatore mathiese, il quale però non si spiega il 21° posto della prima gara, chiusa raggiungendo i 152,28 km/h. “Ho accumulato distacchi pazzeschi rispetto ai primi della classifica senza capire il motivo. Sicuramente ha influito anche la condizione mentale.” Decisamente meglio la discesa del venerdì, quando il portacolori della Nazionale italiana ha saputo migliorarsi di dieci posizioni sfrecciando a 155,71 km/h. “E in semifinale ho fatto anche meglio – dice Giacomelli -, arrivando nono davanti anche a Simone (Origone, compagno di squadra e leader della classifica generale di Coppa del mondo con tre successi in altrettante gare in stagione, comprese le due in Finlandia, ndr). Ho commesso qualche errorino, nevicava, e in questa disciplina basta sbagliare la linea di discesa anche solo di mezzo metro per perdere velocità”.
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