Trecentosettantasei arcieri, da lunedì 15 a domenica 22 ottobre, disputeranno i Campionati Mondiali di tiro con l’arco a Città del Messico. In palio 10 titoli iridati tra arco olimpico, con 201 partecipanti, arco compound dove saranno impegnati 175 atleti. L’Italia schiererà il numero massimo di arcieri: 12 in tutto, divisi in sei nell’olimpico e sei nel compound. Tra le 61 nazioni in gara si presenteranno al gran completo: Colombia, Danimarca, Francia, Germania, India, Corea del Sud, Malesia, Messico, Russia, Taipei, Turchia e Stati Uniti d’America. La maggior parte degli azzurri sono arrivati oggi in Messico dove hanno raggiunto il resto della spedizione formata dal trio dell’arco olimpico Lucilla Boari, Tatiana Andreoli e Vanessa Landi, oro ai Mondiali Junior di Rosario pochi giorni fa, e Sara Ret altra Junior che sarà titolare nel compound. Insieme al trio iridato giovanile e a Sara Ret, a vestire la maglia della Nazionale Italiana ai Mondiali senior saranno: David Pasqualucci, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo, stesso trio di Rio 2016 nell’olimpico maschile, nel compound maschile saranno in gara Sergio Pagni, Federico Pagnoni e l’argento paralimpico in carica Alberto SImonelli. A chiudere la spedizione sono le donne del compound che si schiereranno a Città del Messico con Marcella Tonioli, Irene Franchini. Nell’arco olimpico maschile proverà ad entrare nella storia il primatista del mondo Kim Woojin. Il coreano ha vinto il titolo iridato nel 2011 e nel 2015, se dovesse confermarsi sul tetto del mondo eguaglierebbe Rick McKinney, unico arciere ad aver vinto tre edizioni nel 1977, 1983 e 1985. Nel femminile il trono iridato sarà vacante, nel 2015 vinse la coreana Ki Bo Bae che non è stata convocata per questa rassegna. Nel 2011 il titolo compound andò a Christopher Perkins, 19 anni, nel 2013 vinse Mike Schloesser, anche lui allora diciannovenne, mentre l’ultimo re della disciplina è stato Stephan Hansen iridato a soli 20 anni, vittoria raggiunta davanti al pubblico amico a Copenaghen. Come nell’olimpico, anche nel compound non sarà in Messico la campionessa del mondo Kim Yunhee, coreana che non difenderà il titolo. L’ultima edizione della rassegna iridata ha visto gli azzurri Michele Frangilli, Mauro Nespoli e David Pasqualucci vincere l’argento a squadre, battuti solo in finale dalla Corea del Sud 6-0. Più sfortunati i compoundisti Sergio Pagni, Luigi Dragoni e Federico Pagnoni quarti al termine di un ottimo percorso concluso con la sconfitta in finale contro i padroni di casa della Danimarca per 233-231. L’edizione precedente vide l’Italia salire sul primo gradino del podio con il mixed team compound formato da Marcella Tonioli e Sergio Pagni, campioni per la seconda volta di fila dopo l’oro del 2011. In quell’anno i Campionati Mondiali furono organizzati a Torino e le finali di Piazza Castello regalarono il titolo iridato alla squadra femminile formata da Natalia Valeeva, Guendalina Sartori e Jessica Tomasi vincenti in finale sull’India 210-207. Se non bastassero i due ori, l’Italia in Piemonte vinse anche il bronzo grazie a Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli. I tre batterono la Corea del Sud 212-210 e fu il preludio dell’oro olimpico a Londra 2012.
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