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CICLISMO. Ganna al Gran Premio della Liberazione

È scattato inesorabile il conto alla rovescia verso il 71° Gran Premio della Liberazione, “Mondiale di primavera” per gli Under 23. Il 25 aprile si avvicina veloce e cominciano a delinearsi le prime certezze. Tra gli iscritti la piacevole sorpresa è Filippo Ganna, 19 anni. Sul velodromo olimpico di Londra, lo scorso 4 marzo ha conquistato il titolo di campione del mondo nell’inseguimento individuale su pista, un oro che all’Italia mancava da quarant’anni: Francesco Moser a Monteroni (Lecce) nel 1976. Filippo è piemontese. Nato il 25 luglio 1996 a Verbania dove frequenta la scuola Capobianchi di informatica e risiede a Vignone, paese della provincia Verbano Cusio Ossola. Corre per la società bergamasca Team Colpack ed è atteso per l’anno prossimo dalla Lampre Merida (con cui ha corso da stagista la Milano-Torino del 2015) di Beppe Saronni. Quest’anno ha corso con la maglia della Nazionale azzurra il Gran Premio Costa degli Etruschi e la recentissima Settimana Internazionale Coppi e Bartali. La sua specialità è la pista: ha vinto il titolo tricolore a cronometro da allievo nel 2012 e da juniores nel 2014. Molto alto, 1,93, pesa 76 chili. Papà Marco è finanziere, mamma Daniela casalinga, ha una sorella, Carlotta. Sul circuito romano potrebbe mettere a frutto le proprie doti di resistenza. Un cognome importante, Ganna, per un ragazzo destinato a un brillante avvenire: nonno Ambrogio è di Varese, concittadino quindi – ma non parente - di Luigi Ganna, il vincitore del primo Giro d’Italia nel 1909. Filippo Ganna guiderà i 200 iscritti, il massimo consentito dal regolamento internazionale: anche quest’anno le richieste di partecipazione sono state superiori ai posti disponibili. Sono state accettate le iscrizioni di 33 squadre, ognuna composta da 5 corridori. Al via anche le Nazionali straniere di Russia e Slovenia.
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