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CICLISMO. Il Gran Piemonte torna e lo fa in Canavese

CICLISMO. Il Gran Piemonte torna e lo fa in Canavese

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Dopo due anni di assenza, torna il Gran Piemonte e lo fa con un percorso interamente canavesano, con partenza da San Francesco al Campo ed arrivo a Ciriè dopo 185 km di gara. Conosciuta fino al 2008 come Giro del Piemonte, questa corsa in linea maschile di ciclismo su strada dal 2005 fa parte del circuito UCI Europe Tour ed è organizzata da RCS Sport. Il Gran Piemonte fa parte del trittico delle gare d’autunno: si inizia giovedì 1 ottobre 2015 con la Milano-Torino che torna in tutto e per tutto nell’orbita RCS Sport. Venerdì 2 ottobre spazio al Gran Piemonte: l’ultima edizione è stata disputata nel 2012 – da Fossano a Biella – con la vittoria di Rigoberto Urán, talentuoso colombiano che in carriera è stato due volte secondo al Giro d’Italia (2013 e 2014) e ha cinto al collo la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Londra 2012.  Domenica 4, gran finale con il Lombardia, la “classica delle foglie morte”.

Dal 2000 ad oggi, la corsa in linea piemontese è stata vinta da grandi ciclisti come Daniele Bennati, il belga Philippe Gilbert (campione del mondo 2012 e capace di lasciare il segno in carriera alla Liegi-Bastogne-Liegi, alla Freccia Vallone, all’Amstel Gold Race e alla Clàsica di San Sebastian, solo per citare alcuni tra i suoi successi più prestigiosi) e lo spagnolo Daniel Moreno (vincitore della Freccia Vallone 2013), ma nella sua lunga storia iniziata nel 1906 il Giro del Piemonte vanta tra i suoi corridori più vincenti (tutti con 3 affermazioni a testa, ndr) ciclisti del calibro di Giovanni Gerbi, Costante Girardengo, Aldo Bini, Gino Bartali e Fiorenzo Magni.

Luigi Sergio Ricca, sindaco di Bollengo, presenta in anteprima il percorso del 99° Gran Piemonte, che si svolge tutto in Canavese: “Credo che il mio impegno per portare il Giro ad arrivare ad Ivrea per la prima volta due anni fa, abbia aperto la strada ad una collaborazione con RCs Sport che ha portato il Giro anche l’anno successivo e a stabilire rapporti amichevoli con l’Organizzazione che hanno consolidato le relazioni con il Canavese. Spero che proprio il Canavese sappia cogliere l’opportunità per valorizzare il territorio”.

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