Il 22 giugno l’ultracycler eporediese sarà la protagonista della pedalata “Semi (verdi) della Serra” per raccontare le buone pratiche e conoscere le criticità sul tema della sostenibilità tra Canavese e Biellese. Proprio così: il prossimo 22 giugno Paola Gianotti, la ciclista e influencer d’Ivrea, prenderà la bici e andrà a conoscere le attività delle associazioni ambientaliste tra Canavese e Biellese. La proposta del giro conoscitivo le è arrivata dai Semi di Serra di Roppolo, associazione che da anni si occupa di educazione ambientale e passeggiate sulla Via Francigena con i bambini della bassa Serra. E proprio la Serra, la collina morenica che divide Ivrea e Biella, sarà la cerniera che lega i due versanti. I due territori, da sempre così divisi, si stanno sempre più avvicinando grazie alla diffusione del cicloturismo e all’innovazione delle e-bike. Questa unione non avviene solo per fenomeni virtuosi, ma anche a causa di possibili criticità. Sarebbero entrambi interessati, infatti, dall’eventuale costruzione del mega inceneritore di rifiuti speciali non pericolosi a Cavaglià, proposto da una multiutility privata e in fase di Valutazione d’Impatto Ambientale da parte della Provincia di Biella. Dalla piccola associazione di genitori di Roppolo è partita la chiamata, e in breve tempo Legambiente Dora Baltea, il Movimento Valledora e Movimento Lento hanno unito le forze e si sono fatti promotori dell’iniziativa, coinvolgendo e collaborando con le altre associazioni e le amministrazioni locali. “Ho accettato di essere testimonial di questa pedalata perché amo moltissimo il mio territorio che è caratterizzato da una natura splendida, da tante meravigliose piccole realtà che lo valorizzano e dalla sua particolare conformazione morfologica. - ha spiegato Gianotti- Mi alleno continuamente percorrendo le strade di casa che voglio preservare e tutelare. Mettere in mostra la bellezza del nostro territorio è un modo per farlo conoscere e per evitare che venga deturpato a causa degli interessi economici”. Sarà una pedalata tra le molte luci e le possibili ombre del territorio, documentata da riprese video realizzate da Movimento Lento e, naturalmente, da post, video e dirette social sui profili facebook e instagram di Paola Gianotti. Si partirà da Ivrea, esattamente dallo Zac!. Successivamente Paola Gianotti incontrerà a Chiaverano il Piccolo Carro e Legambiente Dora Baltea che sono impegnati a recuperare e mantenere i boschi e i muri a secco da quella parte della Serra. Prenderà poi la Ciclovia Francigena e attraverserà la collina morenica fino a Roppolo. Là incontrerà il Movimento Lento che, grazie al successo del Cammino d’Oropa, è l’esperienza di turismo sostenibile più matura della zona. Successivamente si dirigerà verso il Municipio di Alice Castello dove la aspetterà il Sindaco Luigi Bondonno. Andrà a visitare con lui la zona delle discariche e il sito dove vogliono costruire l’inceneritore e conoscerà a Cavaglià il sindaco Mosè Brizi e il Movimento Valledora con le altre associazioni che si oppongono al progetto. Dopo pranzo Paola Gianotti raggiungerà in bici il Brianco a Salussola dove il Comitato Ambiente e Futuro sta lottando per non permettere la realizzazione della discarica di amianto proprio nella zona dove si coltiva il riso Dop di Baraggia. Risalirà poi la Serra e andrà a Vermogno, nella piccola frazione dove Vermogno Vive ha realizzato un forno, esempio di come riattivare comunità; poi raggiungerà Magnano e l’associazione Agri Magnano che recupera campi incolti coltivando patate sulla Serra. Infine tornerà a Ivrea al Parco ex Lago di Città dove Legambiente gestisce, con altre associazion, un’area verde nel cuore della città. L’arrivo di Gianotti e degli altri ciclisti è a a Ivrea presso l’orto comunitario del Parco Lago di città di Via Ulderico intorno alle 18.00 Paola Gianotti è un ultra ciclista, coach, una speaker motivazionale , nonchè attivista solidale ed ambientale, influencer e scrive libri sulla sua storia per dimostrare attraverso il suo esempio e le sue strategie, che tutto è possibile, e che ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni quotidiane nel confronto del pianeta. Ha battuto 4 Guinness World Record, con l’obiettivo di raggiungere importanti traguardi solidali ed ambientali. Attraverso il suo esempio permette alle persone di capire che ogni sogno è realizzabile e con la sua energia e solarità emoziona e motiva le platee affinché migliorino se stessi e l’ambiente che li circonda. Laureata in Economia e Commercio, viaggiatrice zaino in spalla e sportiva da sempre, quando nel 2012 ha dovuto chiudere la sua azienda si è reinventata decidendo di fare il giro del mondo in bici per battere il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo.
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